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SONO A DIETA META’ DELLE GIOVANI ITALIANE UNDER 25: LO RENDE NOTO IL RAPPORTO ANNUALE DEL CENSIS

Il fatto che poco meno della metà delle donne italiane di età compresa tra i 18 e i 25 anni nell’ultimo anno abbia seguito una dieta per perdere peso è significativo di un rapporto difficile con l’alimentazione sul quale occorre lavorare in famiglia, nelle scuole e con una corretta informazione sui modelli di riferimento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il 40° rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese, dal quale si evidenzia che se in media il 35,4% delle italiane ha seguito nell’ultimo anno una dieta, autonoma o con dietologo, la percentuale sale a ben 45,9% nelle piu’ giovani.
Si tratta di un risultato che evidenzia la necessità di aumentare l'impegno per educare le giovani generazioni alla conoscenza dei cibi e alla sana alimentazione e per questo occorre intervenire nelle scuole, nella comunicazione televisiva e nelle famiglie per completare l'informazione disponibile sui cibi in vendita e modificare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse anche nel nostro paese. Secondo il Censis infatti l’indagine conferma “la permeabilità delle donne italiane alle immagini e ai discorsi mediatici” con “il diffuso desiderio di migliorare il proprio aspetto fisico” perché “”sono corpi di donne giovani quelli esibiti e proposti in modo compulsivo sui media ed in particolare in televisione e sono evidentemente proprio le ragazze, nella fase in cui si conclude il proprio percorso di maturazione ad essere piu’ vulnerabili”.
Serve dunque maggiore responsabilità da parte delle istituzioni e delle forze sociali per intervenire insieme a partire dalla scuole dove la Coldiretti sta realizzando il progetto "Educazione alla Campagna Amica" che coinvolge centinaia di migliaia di alunni di elementari e medie che riceveranno il diploma onorario in "educazione alimentare", partecipando alle oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. Un progetto che vuole favorire la conoscenza dal campo alla tavola dei cibi, la diffusione dei prodotti territoriali e di stagione nelle mense e la presenza nelle scuole italiane di macchinette automatiche dove sia possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana.

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