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REPORT

Sono quasi 40.000 gli impiegati, quadri e dirigenti agricoli in Italia, di cui il 48,1% donne

Lo “stato dell’arte” dei professionisti del settore by Fondazione Enpaia, la cassa previdenziale degli addetti in agricoltura 

Nel settore agricolo, oltre alla preziosa manodopera, fissa e stagionale, che lavora nei campi, nei vigneti e nella serre, c’è un vasto universo composto da impiegati, quadri e dirigenti agricoli: a dicembre 2022, se ne contavano 39.683 in Italia (+1,7% sul 2021), impiegati nelle 8.984 aziende (+1,8% sul 2021), dei quali il 51,9% sono uomini e il 48,1% donne, con una crescita del 3,1% sullo scorso anno. É lo “stato dell’arte” dei professionisti del settore agricolo che emerge da Fondazione Enpaia, l’Ente Nazionale di Previdenza per gli addetti e gli Impiegati in Agricoltura, secondo la “Relazione Annuale 2023”, presentata oggi in Senato della Repubblica, nella quale si evidenzia che il valore complessivo del patrimonio nel 2022 è stato pari a oltre 2 miliardi di euro, con un utile di oltre 10 milioni di euro e un rendimento netto complessivo del portafoglio pari al +5,03%, sul 4,88% del 2021.
I dati, che certificano come la Fondazione Enpaia, fra le Casse Previdenziali, sia fra le più “rosa”, evidenzia anche la sua ottima gestione finanziaria, nonostante un 2022 caratterizzato da un forte rialzo dei prezzi delle materie prime, da un’instabilità dei mercati internazionali e dalle continue tensioni geopolitiche. Di segno positivo sono le entrate contributive da parte delle aziende del settore agricolo, cresciute del 3,9% sul 2021, con 155,6 milioni di euro complessivi, numeri che dimostrano la grande forza e resilienza del settore agricolo italiano.
“I dati Enpaia sono in controtendenza rispetto al sistema delle Casse e sono straordinariamente buoni - ha osservato il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni - con un bilanciamento notevole fra prestazioni e contributi, e ciò dimostra la grande flessibilità del settore agricolo. Un comparto sul quale questo Governo sta puntando con uno sguardo rivolto verso le economie di filiera e sulla gestione complessiva di un sistema agricolo integrato che ci porti verso il terzo millennio. Sono convinto che Enpaia e il sistema delle Casse daranno un contributo virtuoso all’Italia”. Giorgio Piazza, presidente della Fondazione Enpaia, ha rilevato che “dopo due anni difficili, Enpaia è riuscita ad ottenere dei risultati incoraggianti nell’interesse dei propri iscritti. Anche nel periodo di maggiori difficoltà dovute alla pandemia prima, poi alla guerra in Ucraina e adesso in Medio Oriente, i numeri degli iscritti sono cresciuti ed è un sintomo positivo che certifica come l’agricoltura sia un settore resiliente, in grado di produrre ricchezza generando nuovi posti di lavoro”.
Tuttavia, dalla Relazione emerge come, al 2022, la cornice fiscale dentro la quale le Casse di Previdenza svolgono le loro funzioni, non sia più adeguata. Ciò che viene fortemente evidenziato, e richiesto, è un cambio delle regole tributarie attuali. Per favorire e attrarre maggiori investitori, le Casse di previdenza chiedono al legislatore di mettere sullo stesso piano di tassazione le Casse di previdenza e i Fondi pensione. Attualmente entrambi i soggetti sono regolati dal Decreto Legislativo 252/2005, ma gli Enti di Previdenza sono soggetti ad una duplice tassazione - una aliquota al 26% contro il 20% dei Fondi ed una imposizione fiscale delle prestazioni pensionistiche sul lordo dei rendimenti contro il netto dei rendimenti dei Fondi - che produce un’anomalia fiscale che le Casse chiedono venga risolta.
A questo proposito, Alberto Bagnai, presidente della Commissione Parlamentare di Controllo sull’Attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, ha dichiarato: “l’agricoltura è un settore che sul fronte previdenziale mostra un sistema organizzativo peculiare che valorizza la bilatelarità e dimostra dei segni di vitalità che lasciano ben sperare. La richiesta di armonizzazione della fiscalità delle Casse a quella dei fondi pensione è fondata. La delega fiscale approvata a luglio apre una porta a questo intervento che contribuirebbe ad aumentare la redditività degli investimenti che le Casse hanno in gestione”. Per Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati: “l’agricoltura in questo momento ha bisogno di grande attenzione sotto tutti i punti di vista. La Fondazione Enpaia, per sua importante rilevanza finanziaria, ha un ruolo fondamentale. Nella relazione emerge che l’agricoltura è particolarmente fragile. La politica agricola oggi deve avere queste due grandi missioni: dare forza e dall’altra parte riuscire a dare maggiore marginalità. Se non c’è ricambio generazionale e non è prevista una successione nel mondo agricolo anche il tema previdenza ne risente in modo significativo. Questa settimana verrà calendarizzata la proposta di legge, di cui sono primo firmatario assieme ai colleghi della Lega, sui giovani agricoltori che credo possa contribuire a dare futuro a un settore centrale per il Paese”.

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