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VISIONI DI FUTURO

Sostenibilità e impresa, Il Borro di Ferruccio Ferragamo nel “Global Compact” delle Nazioni Unite

La tenuta aderisce al programma volontario dell’Onu. Vittoria Ferragamo: “per noi è un modo di contribuire ad una globalizzazione sostenibile”

Di protocolli e reti di imprese impegnate sul fronte della sostenibilità ce ne sono molti, ed anche importanti, ma spesso specifici e settoriali. Ma esistono anche network che spaziano tra settori diversissimi tra loro, e guidati da organizzazioni di assoluta autorevolezza. Come il “Global Compact” delle Nazioni Unite, a cui si aderisce su base volontaria, che comporta l’integrazione dei “Dieci Principi” fondamentali nella propria strategia aziendale per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030, di cui fanno parte anche realtà del food come De Cecco, Alce Nero, Lavazza, Loaker, Caffè Borbone ed illycaffè, per fare degli esempi, ma anche grandi realtà come Nestlè, Sky, Poste Italiane e non solo. Ed a cui ora, dal mondo del vino, aderisce Il Borro, la prestigiosa tenuta vitivinicola e agricola biologica di proprietà di Ferruccio Ferragamo dal 1993, perla della Doc del Valdarno di Sopra con al suo interno un autentico borgo medievale che fa anche ospitalità di alto livello, e che entra così in un programma, il “Global Compact” delle Nazioni Unite, lanciato nel 2000, e che rappresenta l’iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo, con più di 15.000 aziende e 3.000 firmatari in oltre 160 Paesi e più di 70 reti locali.
“Sono orgogliosa di annunciare che Il Borro ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite. Questo importante impegno, in linea con i dieci tratti dalle dichiarazioni e convenzioni Onu, rappresenta per noi l’opportunità di contribuire in modo ancora più concreto a una nuova fase della globalizzazione caratterizzata da sostenibilità, cooperazione internazionale e partnership in una prospettiva multi-stakeholder”, afferma Vittoria Ferragamo, responsabile della sostenibilità della Tenuta Il Borro. La sostenibilità è un concetto cardine che ispira da sempre la filosofia della tenuta, che, quest’anno, ha pubblicato il suo Terzo Bilancio di Sostenibilità, abbracciando tutte le sue anime: dall’attività vitivinicola all’orto biologico e all’allevamento, dalla produzione di olio extra vergine d’oliva a quella casearia e al miele, dalle farine alle uova biologiche, fino all’ampio uso di fonti energetiche rinnovabili e all’impiego di pannelli fotovoltaici che alimentano l’area de La Corte e della Dimora Storica, i ristoranti, la cantina e gli uffici, così come i sistemi per il riutilizzo della risorsa idrica.
Oggi, sotto la guida di Ferruccio Ferragamo e dei figli Salvatore e Vittoria, sono tre le direttrici principali che guidano le strategie e le azioni aziendali verso un futuro più responsabile, facendo de Il Borro un modello virtuoso, dove tradizione ed innovazione convivono in un’azienda agricola e vitivinicola biologica, dedita all’ospitalità̀ di lusso e ad una ristorazione farm-to-table. Come il rispetto per l’ambiente e salvaguardia della biodiversità: attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, che hanno permesso di evitare la produzione di circa 1.134 tonnellate di CO2 nel 2022, e la costruzione di strutture efficienti dal punto di vista energetico (come le “case a bolletta zero”); sistemi di riutilizzo dell’acqua per preservare la risorsa idrica; misure di economia circolare per la gestione dei rifiuti; un patrimonio forestale di 420 ettari di superficie boschiva in grado di assorbire ogni anno circa 13.860 tonnellate di CO2 dall’atmosfera e la predisposizione di misure ad hoc per tutelare la biodiversità e l’ecosistema. Altro pilastro è quello dell’agricoltura e viticoltura biologica: attraverso modalità di coltivazione della terra secondo i principi dell’agricoltura biologica, nel rispetto dei ritmi della natura e dei principi biodinamici; la creazione di un ciclo aziendale chiuso; la scelta di materiali sostenibili, tra cui un vetro più leggero per le bottiglie di vino, carta certificata ecologica per le etichette, nonché la diminuzione delle confezioni in legno, a favore di cofanetti in cartone certificato ed ecologico.
Ultimo, ma non ultimo, quello dell’attenzione alle persone e alla comunità locale: attraverso iniziative per la crescita professionale del personale, attenzione alle pari opportunità, tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, programma di welfare aziendale, erogazioni liberali, sviluppo di iniziative negli ambiti della cultura, ambiente e infrastrutture, per esempio attraverso la Galleria Vino & Arte (che abbiamo raccontato in questo video) che, ogni anno, propone nuove mostre aperte non solo agli ospiti dell’albergo, ma anche agli esterni.

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