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B LAB ITALIA

Sostenibilità e responsabilità sociale di impresa: 30 le B Corp italiane del food, +166% in tre anni

Otto le cantine: Perlage Winery, Feudi di San Gregorio, Avignonesi, Tasca d’Almerita, Cielo e Terra, Perrini, Marcel Zanolari e Venturini Baldini
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Venturini Baldini è la cantina B Corp n. 8 in Italia. Trenta le realtà del food

Il settore food italiano si conferma protagonista nella transizione verso modelli di business più sostenibili e responsabili. Secondo i dati diffusi da B Lab Italia, l’organizzazione non-profit che coordina il movimento delle B Corp nel nostro Paese (che certifica aziende che scelgono di operare secondo criteri rigorosi di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e trasparenza), e aggiornati al 26 giugno 2025, il numero di aziende certificate B Corp nel settore alimentare è cresciuto del 166% negli ultimi tre anni, raggiungendo quota 30 realtà attive. Queste imprese generano da sole circa il 20% del fatturato complessivo di tutte le B Corp italiane. In Italia, il movimento conta oggi 352 imprese certificate, da tutti i settori, con oltre 45.000 occupati e un fatturato aggregato superiore ai 19 miliardi di euro. Tra queste, spicca il contributo del comparto vitivinicolo, che si distingue per l’impegno verso pratiche agricole rigenerative, tutela della biodiversità e valorizzazione del territorio. Le cantine italiane certificate B Corp sono oggi 8, e rappresentano un esempio virtuoso di come il vino possa essere ambasciatore di sostenibilità (come avevamo raccontato su WineNews): da Perlage Winery (Veneto) a Feudi di San Gregorio (Campania); da Avignonesi (Toscana) a Tasca d’Almerita (Sicilia); da Cielo e Terra (Veneto) a Perrini (Puglia), da Marcel Zanolari (Lombardia), a Venturini Baldini (Emilia-Romagna), in terra di Lambrusco, aggiunta di recente.
Ma tornando al comparto “cibo”, la distribuzione geografica delle B Corp del food “evidenzia una forte concentrazione nel Nord Italia (63,3%), con Lombardia ed Emilia-Romagna in testa (entrambe al 20%). Seguono Veneto e Lazio (10% ciascuno), mentre il Centro Italia raccoglie il 20% e il Sud il 16,7%”, spiega B Lab Italia
Dal punto di vista dimensionale, il settore mostra una grande varietà: “le medie imprese (50-250 dipendenti) rappresentano il 46%, seguite dalle grandi aziende (oltre 250 collaboratori) con il 16%. Le microimprese (meno di 10 addetti) costituiscono il 3,3%, mentre il 3% è composto da realtà con oltre 1.000 dipendenti. Complessivamente, le B Corp del food impiegano oltre 18.000 persone, pari al 41% della forza lavoro dell’intero ecosistema B Corp italiano”.
Il 73% delle aziende certificate nel food ha adottato modelli di business focalizzati sulla tutela ambientale, con particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento e alla protezione delle risorse naturali. Il modello più diffuso tra i 27 Impact Business Models (Ibm) è quello legato alla riduzione o risanamento delle sostanze tossiche, premiando le imprese che contribuiscono concretamente alla salvaguardia dell’ambiente”.
Il 30% delle aziende si impegna attivamente nello sviluppo economico locale - prosegue B Lab Italia - mentre il 12% promuove iniziative a favore di dipendenti e clienti, come l’inclusione delle persone con disabilità, il sostegno alla genitorialità, la sicurezza finanziaria e il benessere sul luogo di lavoro. Alcune realtà investono anche in energie rinnovabili, riciclo degli imballaggi e lotta agli sprechi alimentari”.
“Essere una B Corp significa scegliere di mettere al centro il bene comune, assumendosi la responsabilità di produrre valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale. Nel settore alimentare, questa mission si traduce in un impegno concreto e costante per garantire cibo di qualità, sano, equo e sostenibile, che rispetti la terra, chi la coltiva e chi lo consuma. Abbiamo scelto il modello B Corp perché crediamo in un’innovazione capace non solo di farci crescere, ma di contribuire al miglioramento del mondo che ci circonda. Dall’origine degli ingredienti alla distribuzione, ogni nostra scelta è guidata dalla volontà di costruire un sistema alimentare più giusto, sostenibile e capace di generare un impatto positivo lungo tutta la filiera. Non siamo solo aziende: siamo parte di un movimento globale che vuole riscrivere il modo di fare impresa, dimostrando che si può fare impresa mettendo al centro le persone e il pianeta. È questo il futuro che vogliamo nutrire”, concludono le aziende di B Lab Italia.

Focus - La lista completa delle 30 B Corp del settore food (consultabile qui)
Abafoods
Acetum
Andriani
Bioitalia
Bonduelle Italia
Boniviri
breaders
Camst group
Cortilia
Damiano
Danone Nutricia
Eurocompany
F.lli Saclà
Fileni Alimentare
Forno Stria SB
Fratelli Carli
Gelit
Il Mangiar Sano
Miscusi
Panino Giusto
Pasticceria Filippi
Pedevilla
Planet Farms Holding
Ponti
Roncadin
S. Monica - Tender to Dock
Sammontana
Sottolestelle
Vaimo
Vivi

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