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25-26 NOVEMBRE

Sostenibilità, tecnologia, mercati del vino: esperti da tutto il mondo per “Wine2Wine” a Verona

Tanti focus nel “Wine Business Forum” firmato Vinitaly, con l’annuncio delle cantine protagoniste di “Opera Wine” by Wine Spectator
VERONA, VINITALY, WINE2WINE, Italia
Sostenibilità, tecnologia, mercati del vino: esperti da tutto il mondo per “Wine2Wine”

La sostenibilità sociale lungo tutta la filiera del vino al centro, lo sguardo aperto sulle nuove tecnologie a servizio delle cantine, del trade e dei consumatori, dalla ormai celeberrima blockchain all’intelligenza artificiale, l’attenzione sempre aperta su mercati strategici come Usa, Canada e Giappone, ma anche emergenti, come India, Macao e Singapore, e ancora focus sul mercato secondario dove i vini italiani stanno crescendo tantissimo, e tanto altro ancora: si avvicina “Wine2Wine” 2019, business forum firmato Vinitaly, a Verona, il 25 e 26 novembre, articolato in 70 sessioni di lavoro che coinvolgeranno oltre 100 relatori italiani ed internazionali. Dove uno dei momenti più attesi, come sempre, sarà l’annuncio dei 100 produttori italiani protagonisti di “OperaWine”, l’ormai consueto prologo firmato Wine Spectator a Vinitaly 2020, di scena nella città scaligera il 18 aprile: a svelare le aziende sarà Bruce Sanderson, senior editor del magazine Usa e tra i tanti relatori di wine2wine, che annovera specialisti della comunicazione ed esperti, vignaioli e Master of Wine, dal fondatore di Vivino Heini Zachariassen a Maureen Downey, fondatrice di Chai Consulting, da James Miles, Managing Director and Co-Founder of Liv-ex a Gerard Spatafora, esperto di e-ecommerce, da Joe Fattorini, volto del popolare programma tv “The Wine Show” a Kristina Kelley, Senior Director of Corporate Public Relations at E. & J. Gallo Winery, da Adam Teeter, co-fondatore e Ceo di VinePair, alla Master Of Wine Regine Lee, Co-Founder of Women in Wine London, dalla regista californiana Hanna Luxemberg Tono a Tom Cochran, esperto di digitale e nell’entourage dell’ex presidente Usa Obama, da Miles Bales, alla guida della Wine & Spirit Trade Association in Uk, al Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, spesso moderati o coadiuvati da personalità della produzione e della community del vino italiano come il professor Attilio Scienza o produttori e manager Alessio Planeta, Antonio Capaldo, Lamberto Frescobaldi, Dominga Cotarella, Marilisa Allegrini, Gaia Gaja, Andrea Lonardi, Ettore Nicoletto, Camilla Lunelli, Nadia Zenato, Mateja Gravner, Donatella Cinelli Colombini, Matilde Poggi, Andrea Sartori , Marina Cvetic, Diego Bosoni, Cristina Ziliani e non solo.
I lavori iniziano il 25 novembre, con tanti incontri dedicati alla sostenibilità. Ma si parte con uno speech d’eccezione, “Trionfo sulla tragedia: come Hospitality e Vino mi hanno salvato la vita”, testimonianza di vita di Yannick Benjamin, proprietario del ristorante “Contento” che aprirà nell’autunno 2019 a New York, che, dopo un incidente stradale che nel 2003 lo ha lasciato paralizzato dalla vita in già, ha reagito dotando la propria sedia a rotelle di un tavolo che gli permette di lavorare in sala come sommelier, e fondando “Wheeling Forward”, associazione che aiuta ogni anno persone con disabilità. Poi, tra le tante sessioni di lavoro, ecco “Perché la responsabilità sociale nelle imprese è importante: come collegare persone e ambiente”, guidato da Kristina Kelley, senior director of corporate public relations di E. & J. Gallo Winery, cui seguirà “Diversi modelli di sostenibilità e il loro valore per la vostra azienda vinicola”, con Robert Joseph, editorial consultant and columnist di Meininger’s Wine Business International, mentre James Miles, del Liv-Ex, farà luce su “Il mercato secondario del vino italiano: passato, presente e futuro”.
Poi sarà la volta dell’Ice - Italian Trade Agency, che accenderà i riflettori su mercato come Russia e Repubblica Ceca, mentre si farà il punto sull’export di vino 2019, dell’Italia e dei principali competitor, con i dati dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma sulle esportazioni del Belpaese, e di Francia, Italia, Spagna, Australia, Nuova Zelanda, Cile e Usa, e sull’andamento nei 10 principali Paesi mondiali della domanda, con il presidente ed il dg di Veronafiere, Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, il presidente Federvini Sandro Boscaini, quello di Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, Raffaele Borriello di Ismea, Stefano Zanette, al vertice del Consorzio del Prosecco Doc, e Anna Flavia Pascarelli, dirigente dell’Ufficio Agroalimentare e Vini dell’Ice.
Quindi sarà Gaia Gaja a declinare il tema “Come mitigare gli effetti del cambiamento climatico in vigna”, mentre Tim Banks, sales e marketing director di Ornellaia, presenterà “Il progetto Ornellaia Vendemmia d’artista (VDA): sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica”. In contemporanea, il professore Attilio Scienza, capo scientifico della Vinitaly International Academy, guiderà i corsi avanzati degli studenti internazionali, focalizzandoli su “Etna: La Montagna di Fuoco” e “I vini dei vulcani dimenticati”, mentre la Master of Wine Sonal Holland presenta “India Wine Insider: una ricerca sui consumatori e come vendere vino italiano in India”, la collega Annette Scarfe “Come commercializzare i tuoi vini a Singapore, nuovo mercato dall’alto potenziale” e Lenz Moser, enologo capo a Chateau Changyu Moser XV, “La fiorente industria vinicola cinese e i suoi possibili effetti sulla richiesta di vini europei”. Ed ancora, in tema di innovazione, Rodrigo Sepùlveda Schulz, fondatore di Expon Capital, parlerà de “La tecnologia Blockchain e l’intelligenza artificiale per l’industria del vino”, e Maureen Downey de “L’utilizzo della tecnologia per combattere il dissesto globale della frode di vino e alcolici”. Mentre il fondatore di Vine Pair, Adam Teeter, parlerà del “L’utilizzo dei dati per scoprire cosa bevono i consumatori ieri, oggi e domani”. A chiudere i lavori della prima giornata (25 novembre), l’annuncio dei produttori di OperaWine 2020, svelati da Bruce Sanderson.
Il 26 novembre largo alla tecnologia ed all’innovazione: si parte con la “Realtà aumentata: quale futuro per il brand storytelling?”, insieme ad Hannah Luxenberg Tono, producer e regista californiana, mentre Heini Zachariassen, fondatore di Vivino, parlerà di “Come utilizzare le app per raggiungere direttamente i clienti”. Quindi, i giovani al centro di due approfondimenti, due facce della stessa medaglia: “Una volta eri più giovane, più arrapato e più povero: rompiamo il mito dei Millennial”, presentato da Joe Fattorini, conduttore del programma tv “The Wine Show “. Ma, tra le altre cose, si parlerà ancora di Cina con Ian Ford, ma anche con Jc Viens, e ancora di giovani e vino, con “Più duri, più preparati, più veloci, più forti: perché i Millennial sono la cosa migliore che sia mai capitata al vino”, ossia il punto di vista di Polly Hammond, fondatrice di 5forests.
Poi, ancora con l’Ice, focus sui mercati di Canada e Giappone, mentre l’esperto di e-commerce Gérard Spatafora parlerà di “Come vendere vino online” e Tom Cochran, professore di Digital Marketing alla American University (e nel team digital dell’ex presidente Usa Obama), racconterà “Yes we can: quello che la wine industry può imparare dal digital team di Obama”.
Miles Beale, poi, affronterà il delicato tema di come “Fare Business nel Regno Unito della Brexit”, ed il giornalista Shigeru Hayashi parlerà di “Promozione mirata ed esportazioni di vino italiano in Giappone: quali prospettive?”.Tra gli appuntamenti anche la simulazione del tendertasting di Systembolaget, l’agenzia che regola l’accesso del vino nel mercato di Svezia, in regime di monopolio.

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