SPRECHI: “SCONTI CIBI IN SCADENZA”. DICE SEGRE’ (LAST MINUTE MARKET)

La raccolta di pane e altri beni a fini solidali è una goccia in un mare. Il problema va risolto a monte rendendo consapevoli in primis tutti i consumatori troppo disattenti e poi, risalendo, tutti gli attori della lunga filiera agroalimentare. E’ l’analisi del professor Andrea Segré, preside della Facoltà di Agraria di Bologna e presidente di Last Minute Market, l’iniziativa antispreco dell’Università che recupera dai generi alimentari ai pasti pronti, dai farmaciai libri ad altri beni.

Secondo Segré sarebbero utili alcune misure antispreco come l’etichetta con doppia scadenza, una quella classica e una successiva che indichi fino a quando il cibo è commestibile e si può consumare, “questo - spiega Segré - accade già in Svizzera e in Inghilterra”. Ne consegue una vendita “last minute” a prezzi scontati per prodotti vicini alla scadenza;tanto più ravvicinata è la scadenza, tanto più basso deve essere il prezzo di vendita.

“Inoltre - sempre secondo Segré - bisognerebbe incentivare i potenziali donatori ad esperienze come Last Minute Market con sconti sulla tariffa di igiene ambientale a tutti gli esercizi che donano i prodotti invenduti”.