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Squisito! (San Patrignano, in settembre) diventa internazionale con il "cibo antidroga" dell'Onu

Il problema droga è difficile da estirpare soprattutto in quei paesi in cui questa rappresenta una fonte di reddito fondamentale per buona parte della popolazione. Ma ci sono organizzazioni, in giro per il pianeta, che lavorano per modificare le cattive abitudini. E trasformare i campi di coca o di oppio in aree dedicate a un'agricoltura più consapevole, biologica e soprattutto legale. L'Onu da anni collabora con le associazioni che si occupano di promuovere programmi contro le coltivazioni illecite. E nella prossima edizione di Squisito!, in settembre, l'Onu finanzierà uno spazio dedicato a queste realtà innovative. Che scelgono sempre più il cacao, il caffè o la palma rispetto alla coca e al papavero.
E' un esperimento, ma il coinvolgimento di sodalizi come Acciòn Social o la cooperativa sociale Oro Verde apre le porte a un mondo completamente nuovo. A possibili nuovi percorsi del mercato per questi piccoli sodalizi agricoli e alla scoperta di nuovi prodotti di alta qualità sulle nostre tavole.
L'area del "cibo antidroga", curata dall'Unodc (organizzazione di lotta al crimine e alla droga dell'Onu) a San Patrignano vedrà protagonisti gli agricoltori del Sud America. Colombia, Ecuador, Bolivia e Venezuela in primis, e già si può capire che tipo di prodotti si potranno assaggiare e acquistare a Squisito!. Ad esempio, ci saranno produttori di miele tropicale, come quello proposto dall'Union de Apicultores del Tròpico de Cochabamba, il caffè di Cosurca, il camu camu boliviano, una bacca altamente vitaminica, il cacao. E ancora i cuori di palma e i chili piccanti, i fagioli e la gomma.
La vetrina europea di Squisito! (www.squisito.org) non può che dare una mano alle persone che stanno cercando di costruirsi un futuro lontano dalla povertà e dalla droga. Il progetto rientra in una visione del mondo che ha già permesso a San Patrignano di collaborare con Terra Madre, l'organizzazione di Slow Food che promuove le comunità del cibo sparse sui cinque continenti. Anche in quel caso, l'obiettivo è quello di salvaguardare piccole unità produttive a rischio di estinzione, schiacciate dalla globalizzazione e dalla ferocia dei mercati.
San Patrignano, tra l'altro, è comunità del cibo e parteciperà alla grande convention Terra Madre, a Torino, dal 26 al 30 ottobre 2006. La presentazione dell'evento targato Slow Food è prevista anche a Squisito! il 23 settembre. Un grande convegno per celebrare il triangolo che unisce San Patrignano, Slow Food e gli artigiani del cibo a rischio di estinzione.

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