Stangata in arrivo sul prezzo del caffè: a partire da gennaio 2011 alcuni produttori hanno annunciato un aumento dei prezzi al dettaglio fino al 16% per il caffè venduto nei supermercati. Ciò secondo Casper-Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (di cui fanno parte Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) si tradurrà in un maggior esborso pari a 1,7 euro per ogni kg di caffè, e su base annua comporterà un aggravio di spesa pari a 65 euro a famiglia.
In Italia, infatti, un nucleo familiare consuma in casa mediamente 37 kg di caffè all’anno: se consideriamo che 1 kg di caffè di media qualità costa al supermercato circa 11 euro, ne deriva che un aumento del 16% del prezzo al dettaglio comporterà un maggior costo di 1,76 euro/kg, ossia +65,12 euro sul consumo annuo di una famiglia tipo. “Vogliamo sapere se tali rincari annunciati sono realmente giustificati da incrementi dei prezzi delle materie prime, come affermano i produttori e, se sì, in quale misura - spiegano le quattro associazioni - per questo stiamo preparando un esposto all’Antitrust e a Mister Prezzi affinché venga aperta una indagine allo scopo di tutelare i consumatori da eventuali speculazioni sui listini al dettaglio del caffè. L’esposto verrà inviato anche all’Antitrust europeo e al Wto world”.
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