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STATES, BRUSCA FRENATA DELL’EXPORT VINICOLO IN USA. LO DICE L’ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE. NEL PRIMO BIMESTRE 2012, L’ITALIA SUPERATA, PER QUANTITÀ (IN VALORE E’ SEMPRE PRIMA), DA AUSTRALIA E CILE. PIU’ VINO STRANIERO NEGLI USA: +31%

Italia
Lucio Caputo e Jacopo Biondi Santi, i vertici dell’Italian Wine & Food Institute

Dopo il successo con cui si era chiuso il 2011, che aveva visto incrementi del 13% in quantità e del 16% in valore, nel primo bimestre 2012, brusca frenata dell’export vinicole del vino negli Usa (le percentuali sono consistenti): le cifre parlano di una diminuzione del 6% in quantità e del 10% in valore. Di conseguenza l’Italia è stata superata, per quantità di vino esportato, dall’Australia e dal Cile, pur avendo mantenuto il primo posto, fra i paesi esportatori, in valore. Lo comunica l’Italian Wine & Food Institute, istituto di promozione della cultura italiana del wine & food negli Usa, diretto e condotto da Lucio Caputo e Jacopo Biondi Santi. La contrazione delle esportazioni italiane è, peraltro, in contrasto con l’incremento del 31,4% in quantità e del 9,4% in valore delle importazioni vinicole statunitensi.

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