02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

STOP AI PREZZI PAZZI! UNA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER REGOLARE I RAPPORTI AGRICOLTURA-GDO (DA CAMPO A TAVOLA PREZZI A +900%), BLOCCANDO LE DISTORSIONI DI MERCATO CHE PENALIZZANO AGRICOLTORI E CONSUMATORI: LA ILLUSTRERÀ LA CIA L’11 GENNAIO A ROMA

Prezzi dal campo alla tavola che lievitano del 900%, agricoltori sul baratro e consumatori costretti agli acquisti al discount. I conti non tornano e le colpe non possono essere imputate solo alla grande distruzione organizzata, anch’essa attraversata da mille problemi. Ma la situazione è questa. Terminata la “caccia alle streghe” bisogna porre fine a questo trend devastante, individuando le cause e trovando delle soluzioni adeguate. Appare chiara, comunque, nell’interesse di tutti, la necessità di migliorare i rapporti tra mondo produttivo e grande distribuzione. Sulla base di quanto è avvenuto, in molti paesi Ue, come ad esempio in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, dove si è attivata da tempo una regolamentazione per organizzare al meglio la filiera agroalimentare, rendere più chiari i meccanismi di formazione del prezzo, evitare speculazioni ed eccesso di posizioni di “monopolio”. Per questo nasce l’iniziativa legislativa popolare proposta dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori che sarà illustrata in dettaglio all’Hotel Barberini Bristol a Roma l’11 gennaio (info: www.cia.it).
D’altra parte, nel nostro Paese la concentrazione di quote di mercato in mano a pochi gruppi sta causando delle restrizioni alla concorrenza, con effetti negativi sulla qualità dell’occupazione, sulla protezione ambientale e sul consumatore finale. Il processo di forte limitazione della domanda a un numero molto esiguo di centrali d’acquisto e, dall’altro, dal permanere di una moltitudine di fornitori, costituiti da piccole e medie imprese, ha determinato una situazione di profondo squilibrio nelle relazioni commerciali tra venditori e distributori.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli