02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Stop al pesce fresco a tavola: da lunedì 11 agosto scatta il fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta italiana in tutto l’Adriatico. Lo scopo? Garantire il ripopolamento e salvare le marinerie dal collasso. A dirlo la Coldiretti

Stop al pesce fresco a tavola: da lunedì 11 agosto scatta il fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta italiana in tutto l’Adriatico. Lo scopo? Garantire il ripopolamento e salvare così le marinerie dal collasso, in un 2014 segnato da un calo del 7% dei consumi nel primo bimestre. A darne l’annuncio la Coldiretti Impresapesca che sottolinea che il provvedimento si allarga anche al tratto di costa da Pesaro a Bari per 42 giorni dopo che era già scattato lo scorso 28 luglio nel tratto da Trieste a Rimini per un periodo analogo.

“Con il fermo pesca aumenta anche il rischio - sottolinea Impresapesca Coldiretti - di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello fresco Made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche delle piccola pesca che possono ugualmente operare”.

“Il fermo pesca, iniziato il 28 luglio per l’alto Adriatico - spiega Impresapesca Coldiretti - nel tratto da Trieste a Rimini, con il blocco per 42 giorni, delle barche che hanno sistemi a traino, fino al 5 settembre e proseguito adesso con lo stop alle attività per il centro e sud Adriatico, da Pesaro a Bari, che riprenderanno il 22 settembre interesserà, a partire dal 15 settembre, i pescherecci operanti nel mare di Brindisi, Ionio e Tirreno (fino al 14 ottobre), mentre Sardegna e Sicilia decideranno autonomamente, con uno stop di almeno trenta giorni”.

“Il tutto in una situazione in cui - conclude Coldiretti Impresapesca - la flotta di pescherecci italiana negli ultimi 30 anni ha già perso il 35% delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro. Ecco perché per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese abbiamo dato vita ad una filiera ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto Coldiretti Impresapesca con la vendita diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli