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LA CURIOSITÀ

Suadela, la “Collezione degli Enologi” 2023, con l’Italia nel calice

I vini di Beppe Caviola, Riccardo Cotarella, Lorenzo Landi, Gianni Menotti, Umberto Trombelli, Paolo Vagaggini, Gioia Cresti e Barbara Tamburini
COLLEZIONE DEGLI ENOLOGI, SUADELA, VINO ITALIANO, Italia
Le grandi firme dei vini italiani firmano la “Collezione degli Enologi” by Suadela

Grandi vini prodotti i quantità limitatissime, capaci di esprimere ad un tempo la vocazione dei territori, il loro legame con alcuni vitigni, e l’abilità degli enologi di interpretarli: è il concept alla base della “Collezione degli Enologi” by Suadela, il progetto enoico di un gruppo di amici ed imprenditori (in campi che ben poco hanno a che fare con il vino) originari di Paesi e città diverse, da Roma a Torino, da Londra a New York, da Chicago a Dubai, da Hong Kong ad Amsterdam, uniti dall’amore incondizionato per il vino italiano. A firmare i vini grandi enologi italiani come Beppe Caviola, Riccardo Cotarella, Lorenzo Landi, Gianni Menotti, Umberto Trombelli e Paolo Vagaggini, nucleo originario ddel progetto, nato nel 2021, a cui si sono aggiunte, più di recente, anche le enologhe Gioia Cresti e Barbara Tamburini.
Otto, dunque, i vini (prodotti in 2.000 bottiglie per ognuno), da sette regioni vinicole e undici varietà di vitigni, otto dei quali autoctoni, ovvero, riporta una nota stampa, “Suadela Barolo Docg 2018 (Nebbiolo), Suadela Brunello di Montalcino Docg 2015 (Sangiovese), Suadela Chianti Classico Docg 2017 (Sangiovese; biologico), Suadela Friuli Colli Orientali Bianco Doc 2020 (Friulano, Pinot Grigio, Riesling, Sauvignon Blanc), Suadela Nero d’Avola Sicilia Doc 2019 (Nero d’Avola), Suadela Rapsodia in Rosso II Vdi 2018 (Aglianico, Cabernet Sauvignon, Corvina), Suadela Taurasi Docg 2015 (Aglianico), Suadela Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore Classico Doc 2019 (Verdicchio, biologico).

Il wine critic Daniele Cernilli spiega che “Suadela è unica nella sua abilità di produrre vini che rappresentano il meglio di così tante affascinanti regioni vinicole del nostro Paese. La sua stretta collaborazione con gli otto enologi, per i quali nutro il più grande rispetto, culmina appunto in questi vini, ottenuti da uve provenienti da vigneti eccezionali e che riflettono non solo la passione degli enologi ma anche la loro competenza professionale. Grazie a queste collezioni, in cui è garantita un’alta e costante qualità, gli amanti del vino hanno la possibilità di esplorare e capire meglio l’immensa ricchezza di varietà di uve e di vini presente in Italia”.
I vini saranno in commercio in primavera in Italia, Gran Bretagna, Benelux e Stati Uniti, e non solo. “Suadela - si spiega in una nota - ha chiesto a ciascun enologo di creare un vino che loro stessi avrebbero amato bere, e che rappresenti nel miglior modo possibile il suolo, il clima, le viti e le tradizioni vinicole della regione da loro scelta, con una preferenza per varietà di vitigni autoctoni di quella regione. Ogni vino venduto da Suadela è stato realizzato dall’enologo nella sua cantina personale, utilizzando uve dei propri vigneti, oppure in un’azienda vinicola con cui ha collaborato per molti anni (e che pertanto conosce perfettamente). Il risultato è una selezione di vini unica ed esclusiva, o per la provenienza del vigneto o per la speciale miscela. Ma, soprattutto, quest’approccio ha consentito a Suadela di riuscire ad offrire vini da tutto il territorio italiano, raggiungendo in questo modo l’obiettivo di esprimere diversità e complessità”.

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