SUL LATTE FRESCO ITALIANO IL TAR DEL LAZIO DA' RAGIONE AI CONSUMATORI ED AI "VERI" PRODUTTORI

“Da oggi il latte ottenuto con un procedimento industriale, che consente di prescindere dalla qualità del prodotto alla stalla e dalla sua origine territoriale, non può essere definito fresco. Questa è da considerare una vittoria per i consumatori e tutti i produttori della filiera del latte fresco italiano. Non siamo contrari alla tecnologia, ma il latte si fa nelle stalle e solo quello che viene dagli allevamenti zootecnici italiani deve essere considerato fresco”. Così Franco Franco Cervelin, presidente di Frescolatte associazione delle imprese del latte fresco italiano, commentando la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che vieta di etichettare come fresco prodotti aventi un termine di scadenza superiore ai 4 giorni. “La decisione del Tar del Lazio arriva a sanare - spiega ancora il presidente di Frescolatte, associazione da sempre impegnata nella tutela della filiera lattiero-casearia italiana - una grave distorsione che si stava creando ai danni dei consumatori”.