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Svelato il menu del matrimonio dell’anno: per i vip gli Spaghetti alla Nerano by Fabrizio Mellino 

Lo chef campano (tre stelle Michelin) firma il banchetto Bezos & Sánchez. E il sindaco di Venezia regala agli sposi una bottiglia di Amarone Aneri

Chi si aspettava caviale Beluga e aragoste rimarrà deluso: per il matrimonio dell’anno, quello tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e la giornalista Lauren Sánchez, di scena in questi giorni a Venezia (stasera dovrebbe essere pronunciato il sì ufficiale all’Isola di San Giorgio) il menu del banchetto è made in Campania, firmato dallo chef Fabrizio Mellino del Ristorante “Quattro Passi” di Nerano, il tristellato più giovane d’Italia. Dunque, le celebrities invitate - un parterre de roi che vede, tra gli altri, Lady Gaga, Leonardo DiCaprio, Bill Gates, Mick Jagger, la regina Rania di Giordania e la figlia del presidente Usa Ivanka Trump - a cena arrotoleranno nella forchetta (magari con l’aiuto di un cucchiaio, come spesso accade agli americani) gli iconici Spaghetti alla Nerano, a base di provolone del Monaco e zucchine fritte.  
E se ancora non ci sono indiscrezioni sulla wine list - chissà se nei calici dei tanti vip e miliardari ci saranno etichette made in Italy - agli sposi è arrivato intanto un dono di nozze speciale da parte del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che a Bezos & Sánchez ha regalato una speciale magnum di Aneri Amarone 2015, con i loro nomi e un disegno del famoso artista Mimmo Paladino. La limited edition, prodotta da una delle grandi griffe dell’Amarone della Valpolicella, rappresenta il ringraziamento delle istituzioni per aver scelto Venezia, simbolo di un’Italia da sempre amata dai visitatori di tutto il mondo. È lo stesso vino che Papa Francesco ha regalato (pochi giorni prima di morire) al Re Carlo e alla Regina Camilla, nella loro udienza privata con il Pontefice.
Un gesto simbolico, dopo le polemiche suscitate dalle nozze, che invece, viste da una diversa prospettiva, possono rappresentare una vetrina esclusiva per mostrare il meglio dell’Italia, dall’arte alla storia, dal cibo al vino, dall’artigianalità all’accoglienza, nello scenario di una città Patrimonio Unesco che il mondo ci invidia. Lo dimostra il menu e lo chef scelto per il banchetto nuziale, anticipato dal “Corriere della Sera”, che dovrebbe poi prevedere un migliaio di porzioni di dolci per il buffet, ordinate proprio da Mellino al pasticcere di Minori Sal De Riso: pasticceria mignon, dolci al bicchiere e monoporzioni. Dopo la cena, secondo quanto apprende l’Adnkronos, gli invitati gusteranno, dunque, la celebre delizia al limone, la torta ricotta e pere, la torta Panarea con il pistacchio di Bronte e la pasticceria mignon realizzata con i prodotti tipici campani, a partire da melannurche, fichi bianchi e albicocche. Mentre, per la torta nuziale, si va fuori dai confini nazionali: la firma dovrebbe essere del famoso pasticcere francese Cédric Grolet, noto per le sue creazioni teatrali, grazie ad una tecnica accurata.

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