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TARTUFI, UNA GRANDE STAGIONE IN TOSCANA. TUTTI I PRINCIPALI APPUNTAMENTI PER GUSTARE E CONOSCERE IL “CIBO DEI RE”. PAOLO MARCHI E’ INSIGNITO DEL PREMIO LETTERARIO “JARRO” DI SAN MINIATO

Autunno, tempo di “cerche” e di tartufi: una stagione “benedetta”, che quest’anno potrebbe regalare numerose e gradite sorprese a tutti gli appassionati di questo profumatissimo tubero considerato, e non a torto, il cibo dei re. Complice un clima favorevole, la raccolta in Toscana quest’anno si preannuncia, infatti, davvero di grande eccellenza soprattutto per il pregiatissimo tartufo, bianco, in assoluto il più ricercato dai gourmet di tutto il mondo. E proprio, in Toscana, 2.500 maestri cercatori, 600 ettari di tartufaie e un giro di affari di oltre 250.000 euro ogni anno, si apprestano ad andare in scena alcuni degli appuntamenti più attesi dai tanti appassionati.
Si parte il 29 ottobre con la Settimana Internazionale del Tartufo bianco delle colline Sanminiatesi, nel cuore della provincia di Pisa, da cui provengono alcune dei migliori tuberi. Si passa poi alle Crete Senesi, dove il 13 novembre a San Giovanni d’Asso, a due passi da Montalcino, prenderà il via la Mostra del Tartufo Bianco (edizione n. 19). Due appuntamenti impedibili in cui sarà possibile conoscere anche le quotazioni ufficiali del diamante bianco, che quest’anno potrebbero oscillare tra i 2.000 e i 3.500 euro al chilo.
Ma il clou della stagione è per il 20 novembre alla Villa Medicea di Cafaggiolo a Barberino di Mugello, per l’Asta internazionale del Tartufo, l’appuntamento più atteso dell’autunno da vip, grandi ristoratori e personalità dello spettacolo e della finanza provenienti da tutto il mondo.

La curiosità
Paolo Marchi è insignito del Premio letterario “Jarro”

A Paolo Marchi il premio letterario “Jarro” il 31 ottobre a Volterra, istituito con la finalità di riconoscere l’importanza del lavoro di divulgazione letteraria in ambito enogastronomico. Così ha deciso quest’anno la commissione di esperti, presieduta da Leonardo Tamburini, presidente dei tartufai di Volterra, che in Paolo Marchi ha individuato quel “comunicatore del tartufo” che più di ogni altro si è distinto in materia. Il riconoscimento si inserisce nella Settimana internazionale del Tartufo (29/31 ottobre), evento promosso dalla Provincia di Pisa che ha deciso di accorpare iniziative già proprie dei Comuni di Volterra, S. Miniato e Palaia per offrire un percorso unitario nella valorizzazione dei prodotti locali. Il premio, assegnato, nel 2003, a Giuseppe Bigazzi, è dedicato all’autore Giulio Piccini detto “Jarro”, un soprannome nato per il profondo legame che lo scrittore ebbe con la terra di Spagna. Vissuto fra Ottocento e Novecento, Piccini fu autore di alcuni fra i primi libri di gastronomia, in particolare i quattro “Almanacchi di Cucina”, il primo dei quali pubblicato nel 1912, divenuti ormai veri e propri cimeli introvabili.

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