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TARTUFO DA RECORD PER L’ASTA DEL PREZIOSO TUBERO “MADE IN TOSCANA”: OLTRE 400 GRAMMI PER UN “PEZZO UNICO” CHE SARA’ CONTESO DA SHARON STONE, ROBERT DE NIRO, HENRY KISSINGER, RUDOLPH GIULIANI E TANTI VIP DI CASA NOSTRA

Sarà un eccezionale tartufo di oltre 400 grammi il lotto “clou” dell’Asta del 1 novembre al Castello Mediceo di Cafaggiolo, antica dimora della famiglia de’ Medici a Barberino di Mugello (Firenze): a contendersi il prezioso tubero - che quest’anno va dai 350 ai 450 euro l’ettogrammo - saranno vip d’oltreoceano e personaggi famosi di casa nostra. In collegamento diretto via satellite con il ristorante “Le Cirque” di Sirio Maccioni a New York ci saranno Robert De Niro, la modella e attrice Elle Mc Pherson, l’ex sindaco Rudolph Giuliani, Henry Kissinger ed altri famosi vip; dal ristorante “Valentino” di Piero Selvaggio a Los Angeles si attende Sharon Stone, appassionata di tartufo, e altri divi dello star system internazionale, ma anche numerose personalità del mondo politico, dell’imprenditoria e della finanza.

A fare gli onori di casa al Castello di Cafaggiolo, antica dimora della famiglia de’ Medici (dove hanno vissuto Cosimo I, Lorenzo il Magnifico, Caterina de’ Medici e Michelangelo Buonarroti), ci saranno Beppe Bigazzi, chairman dell'evento, e Dario Cecchini, il famoso macellaio-poeta di Panzano in Chianti, che accoglieranno Andrea Bocelli, Paolo Brosio, Antonella Clerici, Paola Saluzzi, lo chef Gianfranco Vissani e tanti altri volti noti dello spettacolo e della televisione.

Il ricavato dell’asta (i lotti saranno 7) sarà devoluto in beneficenza all’Ospedale Meyer di Firenze, per le malattie rare dei bambini e alla Fondazione “Chances for Children”, della quale è presidente la Duchessa di York, Sarah Ferguson. L’asta vuol riscattare il ruolo e l’importanza del famoso tubero toscano (anche se il 2003 sarà però ricordata come un’annata magra per il tartufo), regione dove può vantare una delle più cospicue e diversificate produzioni: in Toscana ci sono tartufi, di diversa tipologia, per tutto l’anno.

Oltre alle degustazioni organizzate nelle mille sale del Castello, le più rinomate aziende vinicole toscane (da Antinori alla Fattoria dei Barbi, da Biondi Santi al Castello Banfi, dal Castello di Fonterutoli al Consorzio del Brunello di Montalcino, dal Castello d’Albola al Podere Forte) regaleranno, per ogni tartufo acquistato, bottiglie d’annata e super-magnum. Ogni tartufo sarà consegnato in una preziosa scatola di radica, degno contenitore di questo gioiello della gastronomia toscana. Saranno presenti anche i produttori del Consorzio per la tutela dell’olio toscano, uno dei migliori oli extravergine di oliva, e non mancheranno altri rinomate prelibatezze regionali come il lardo di Colonnata, il prosciutto del Casentino, il maiale di cinta senese, l’agnello di Zeri, i fagioli zolfini, e lo zafferano della Val d’Orcia, che faranno da prezioso corollario al tartufo di Toscana.


La curiosità

Un "tesoro" da guinness dei primati:

lo trovo nel 1954 Arturo detto Bego

Dopo quasi 50 anni il giallo è stato risolto: ha un nome ed un cognome il tartufaio misterioso che la mattina del 26 ottobre 1954 trovò il tartufo "da due chili e 18 tacche" (cioè 2.360 grammi). Il più grande della storia, che poi passò nelle mani di Giacomo Morra, commerciante di Alba, il quale lo inviò al presidente americano Ike Eisenhower. Si chiamava Arturo Gallerini, ma tutti lo conoscevano come "Bego" di Balconevisi in Valdegola. Trovò un "tesoro" in Vallina, ed una gran parte l'ebbe il suo fedelissimo cane Parigi. Senza pedigree: alla faccia del "bastardo".

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