C’è chi si ingegna a fare la spesa dal contadino, chi pianta le zucchine sul balcone, e chi, come negli Stati Uniti, offre un pezzo di terra da coltivare ai propri dipendenti. Questa l’ultima strategia anti-crisi delle aziende americane che non possono più permettersi aumenti salariali, viaggi premio o bonus, e per tirare su il morale ai propri impiegati hanno inventato un nuovo benefit: l’orto aziendale.
Così la sede della Toyota a Georgetown, in Kentucky, si è attrezzata con un enorme orto di pomodori e zucchine, mentre la Pepsi ha creato un “corporate garden” rigorosamente biologico coltivato dagli impiegati, che alla fine della giornata tornano a casa con le borse piene di frutta ed ortaggi. E se fino a ieri l’orto-mania riguardava solo una élite di aziende progressiste come Google, Yahoo e Sunset Magazine, tutte di Silicon Valley, adesso sono centinaia le compagnie che concedono agli impiegati permessi speciali per zappare la terra nell’orario di lavoro. Con il vantaggio evidente di portare a casa le verdure fresche da mangiare, oltre a rappresentare un valido esercizio fisico per tenersi in forma.
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