Saranno 250 le rappresentante delle Università di tutto il mondo che raggiungeranno in ottobre la prossima edizione di "Terra Madre", per incontrarsi con le comunità contadine. Lo ha annunciato il patron di Slow Food, Carlin Petrini.
"Ci saranno fuochi d'artificio - ha promesso Petrini - Rappresentanti delle Università di tutto il mondo colloquieranno con le comunità contadine e di pescatori per fornire loro un ausilio. Vogliamo instaurare un dialogo tra il sapere scientifico, come quello universitario, e i saperi tradizionali, come la cultura contadina".
"Il ruolo che il nostro ateneo potrà avere - ha aggiunto il rettore dell'ateneo torinese, Ezio Pelizzetti - sarà quello di ospitare iniziative internazionali importanti, sfruttando le competenze dei nostri docenti e la collaborazione con i colleghi delle altre università, italiane e straniere".
Il nuovo corso di laurea, unico finora nel suo genere in Italia, ha visto la creazione di un vero e proprio network delle eccellenze europee nel campo agrobiologico, coinvolgendo l'Università della Tuscia, il consorzio delle Scuole Superiori di Ingegneria Agraria francesi (Fesia) e quello delle Università scandinave (Nova).
I due giovani laureati torinesi, Elena Gonella di 23 anni e Diego Barison di 24, hanno frequentato i due anni di corso tra Norvegia, Francia e Italia, lavorando gomito a gomito con ragazzi non solo europei ma anche africani e sudamericani. Il risultato finale sono state una tesi di laurea sulla flavescenza dorata della vite e un' altra sul mal dell'esca nei vivai viticoli, entrambe "molto vicino alla nostra filosofia", ha commentato Carlin Petrini.
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