Tesco, gigante britannico della grande distribuzione, chiude il 2014 con una perdita da 6,38 miliardi di sterline tra scandalo contabile e guerra dei prezzi delle catene concorrenti scuotendo la City e segnando il record negativo per un’azienda in Uk

È un tracollo quello del gigante britannico della grande distribuzione Tesco, che formalizza la chiusura del 2014 con perdite lorde per 6,38 miliardi di sterline (8,85 miliardi di euro), su base annua, a fronte di profitti per 2,26 miliardi di sterline (3,13 miliardi di euro) nel precedente anno fiscale. Una cifra record per un’azienda britannica, secondo i media locali. La notizia scuote la City londinese, e arriva sullo sfondo del recente scandalo contabile che ha investito il Gruppo e della feroce guerra dei prezzi con altre catene concorrenti.
Quella di Tesco è la più grande perdita subita da un’azienda di distribuzione britannica e una delle più gravi della storia del marchio. Il risultato è legato ad aggravi per complessivi 7 miliardi di sterline (9,72 miliardi di euro). Si tratta del rosso più profondo nei 97 anni di storia del colosso della grande distribuzione e si candida a essere la perdita più ampia mai registrata da un’azienda britannica. Gli utili underlying sono crollati del 68% nei 12 mesi a 960 milioni di sterline (1,33 miliardi di euro). Il declino è stato causato anche da una diminuzione delle vendite nei suoi supermercati, di cui 43 filiali chiuderanno entro aprile 2015.