Come ogni fine anno, continuano ad arrivare le grandi classifiche internazionali del vino. Ed ora tocca alla “The Entusiast 100” 2023, la classifica dei vini dell’anno del magazine americano (di cui le firme degli assaggi dall’Italia sono Jeff Porter e Danielle Callegari). Una classifica che, se vede al n. 1 assoluto il Cabernet Sauvignon Monitor Ledge Vineyard 2019 di Duckhorn, dalla Napa Valley, conta 16 etichette italiane, soprattutto dalle Langhe, con tanto Barolo, qualche chicca della spumantistica tra Franciacorta e Conegliano, ed escursioni in Valtellina, Emilia Romagna e Toscana, senza, però, le grandi denominazioni come Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Bolgheri, ma con il Nobile di Montepulciano ed un peculiare Igt, che nasce da un vitigno spagnolo.
Ma andiamo con ordine. Primo degli italiani, al n. 2 della classifica, un grande classico come il Barolo Serradenari 2019 di Ratti, seguito, ancora in “top 10”, da un sorprendete Franciacorta CruPerdu Grande Annata Extra Brut 2016 di Castello Bonomi (del gruppo Casa Paladin), al n. 7, davanti ad un altro must delle Langhe, come il Barolo Bricco Rocche 2019 di Ceretto, n. 8. Si resta in Piemonte, ma ci si sposta nei Colli Tortonesi con il Derthona 2021 di Borgogno di Oscar Farinetti) al n. 18, mentre si scende in Emilia Romagna, alla posizione n. 25, con il Lambrusco dell’Emilia Rosso Viola 2021 di Vigneto Saetti. Poi ancora Langhe, con un altro grande classico come il Barolo Lazzarito 2019 di Vietti al n. 31, e con il Barbaresco Marcarini 2020 di Pertinace al n. 33, prima di tornare ancora in Emilia, con il vino rosso frizzante Stiolorosso Nv di Terrevive al n. 39. E, rimanendo nella prima metà della classifica, al n. 48 c’è il Valtellina Superiore Valgella Vigna Fracia 2018 di Nino Negri del Gruppo Italiano Vini - Giv (ed unica cantina italiana, insieme a Ratti, premiata anche dalla analoga “Top 100” by “Wine Spectator”, seppur in entrambi i casi con vini diversi, ndr).
Ancora, nella seconda metà della classifica di Wine Enthusiast, l’Italia si posiziona al n. 53 con il Barolo Vigna La Delizia Lazzarito 2019 di Fontanafredda (con Farinetti che piazza due etichette in classifica, ndr), mentre al n. 57 c’è un’altra eccellenza della spumantistica italiana, come il Trentodoc Metodo Classico Blanc de Blancs Extra Brut 2019 di Rotari (del gruppo Mezzacorona). Ancora, al n. 58 un altro grande nome del Piemonte e delle Langhe come Sandrone, ma con la Barbera d’Alba 2021, mentre al n. 73 ancora bollicine, “marchiate Unesco”, con il Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collato Extra Brut 2021 di Borgoluce. A chiudere la lista italiana, al n. 75, il primo alfiere della Toscana, il Vino Nobile di Montepulciano 2019 di Salcheto, cantina guidata da Michele Manelli che ha dato un impulso decisivo sul fronte della sostenibilità a tutto il territorio, e poi ancora la chicca piemontese rappresenta dal Moscato d’Asti Camp Bianc 2022 di Emilio Vada al n. 84, mentre, alla posizione n. 99, c’è l’Igt Toscana Rosè di Tempranillo Fresco di Nero 2021 di Pietro Beconcini, che ha piantato una delle varietà autoctone spagnole più celebri sulle colline di San Miniato, in provincia di Pisa.
E, curiosità, mani italiane sono anche quelle che producono il vino n. 56 della classifica, ovvero l’Octagon 2019, prodotto da Barboursville Vineyards, in Virginia, cantina che, da molti anni, è di proprietà di Zonin1921, nel territorio, Charlottesville, che la stessa “Wine Enthusiast” ha premiato come “Wine Region of the Year” https://winenews.it/it/charlottesville-virginia-e-wine-region-of-the-year-per-wine-entusiast-anche-grazie-allitalia_510477/. “Scoprire nuovi grandi vini di ogni tipo provenienti da tutto il mondo è ciò che guida il team di recensori di Wine Enthusiast: abbiamo degustato alla cieca più di 23.000 bottiglie negli ultimi 12 mesi e per la “The Enthusiast 100” le abbiamo ristrette alla seguente lista elitaria di vini eccezionali.
I 100 vini di quest’anno non sono semplicemente le bottiglie che hanno ottenuto il punteggio più alto, né quelle più costose: si tratta di vini che hanno aperto gli occhi dei nostri recensori e stimolato la loro immaginazione. Comprendono varietà di uve che vanno dall’Albariño allo Zinfandel, coltivate in 14 Paesi diversi e in cinque Stati americani. Un Petite Arvine di Mendocino, in California, un Furmint secco di Tokaji, in Ungheria, e un rosé di Tempranillo italiano, non spagnolo, danno un’idea dell’ampiezza della scelta Il prezzo medio è di 56 dollari, con 31 vini che costano 40 dollari o meno”, spiega la rivista “Wine Enthusiast”
Focus - L’Italia nella “The Entusiast 100” 2023
2 - Barolo Serradenari 2019 di Ratti
7 - Franciacorta CruPerdu Grande Annata Extra Brut 2016 di Castello Bonomi
8 - Barolo Bricco Rocche 2019 di Ceretto
18 - Colli Tortonesi Derthona 2021 di Borgogno
25 - Lambrusco dell’Emilia Rosso Viola 2021 di Vigneto Saetti
31 - Barolo Lazzarito 2019 di Vietti
33 - Barbaresco Marcarini 2020 di Pertinace
39 - Emilia Stiolorosso Nv di Terrevive
48 - Valtellina Superiore Valgella Vigna Fracia 2018 di Nino Negri (Gruppo Italiano Vini)
53 - Barolo Vigna La Delizia Lazzarito 2019 di Fontanafredda
57 - Trentodoc Metodo Classico Blanc de Blancs Extra Brut 2019 di Rotari (Mezzacorona)
58 - Barbera d’Alba 2021 di Sandrone
73 - Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collato Extra Brut 2021 di Borgoluce
75 - Vino Nobile di Montepulciano 2019 di Salcheto
84 - Moscato d’Asti Camp Bianc 2022 di Emilio Vada
99 - Igt Toscana Rosè di Tempranillo Fresco di Nero 2021 di Pietro Beconcini
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