Torino vuol diventare sede della futura Agenzia nazionale sulla sicurezza alimentare, l'authority di controllo sulla qualità dei cibi che dovrà essere collegata all'Agenzia europea. La candidatura, già lanciata da tempo, è stata al
centro, il 2 febbraio, del convegno "La qualità alimentare
incontra la sicurezza", voluto dal Comitato promotore dell'
Agenzia, a Torino.
Il modello di organizzazione dell'Agenzia, inoltre, è stato
terreno di confronto tra numerose associazioni di categoria, tra cui Coldiretti e Cna, la Camera di Commercio, le organizzazioni tecnico-scientifiche, come l'Università, l'Istituto zooprofilattico (centro di
riferimento nazionale per la Bse), comitato impegnati nella
difesa della tipicità agroalimentare come Ogm Free e Slow Food. Il sottosegretario alle Politiche Agricole Teresio Delfino ha fatto sapere che l' impegno del Ministero per la creazione dell'Agenzia nazionale "é coeso e determinato", e che "la proposta di Torino è legittima, soprattutto in virtù della grande tradizione culturale ed enogastronomica del Piemonte". L'incontro ha messo in evidenza i punti di
forza della candidatura torinese, grazie alle eccellenze
professionali già in campo e alla crescente caratterizzazione nella difesa delle tradizioni e della qualità alimentare, anche grazie a manifestazioni internazionali come il Salone del Gusto e il Salone del Vino.
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