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TORNA L’AGRICOLTURA CON +26% ISCRITTI UNIVERSITA’. COLDIRETTI/SWG: LA MAGGIORANZA DEI GIOVANI ITALIANI, A DIFFERENZA DELLE GENERAZIONI CHE LI HANNO PRECEDUTI, NON SOGNA PIU’ UN LAVORO IN BANCA MA IN CAMPAGNA

L’aumento record del 26% nelle iscrizioni all’Università nei Corsi di Laurea in Scienze Agroalimentari, in netta controtendenza sull’andamento generale nell’ultimo decennio, conferma la presenza di nuove ed interessanti opportunità di lavoro in campagna dove si stima che grazie alla green economy saranno disponibili centomila posti di lavoro per i prossimi 3 anni. Lo afferma la Coldiretti sulla base di datagiovani nel commentare i dati dell’Istat sulla disoccupazione record.

Secondo l’indagine Coldiretti/Swg la maggioranza dei giovani italiani, a differenza delle generazioni che li hanno preceduti, non sogna più un lavoro nell’ufficio di una banca magari in una grande metropoli, ma vorrebbe invece gestire un agriturismo in piena campagna. La metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni - sottolinea la Coldiretti - preferirebbe infatti gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23%) o anche lavorare in una multinazionale (19%).

Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni, sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna. Accanto alla attività tradizionali nel settore - conclude la Coldiretti - sono nate nuove professioni che vanno dall’agri-gelataio al sommelier della frutta, dall'affinatore di formaggi al birraio a chilometri zero, dallo stagionatore di miele al lavoro nei mercati e nelle botteghe degli agricoltori di Campagna Amica.

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