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TORNANO GRIGLIATE E FRITTURE A KM0. L’ALTO ADRIATICO SI RIPOPOLA DI PESCI DOPO IL FERMO DELLA FLOTTA ITALIANA DA TRIESTE A RIMINI E UN CALO DEL 17% DI FRESCO NEI PRIMI 5 MESI DELL’ANNO. A DIRLO UN’ANALISI DELLA COLDIRETTI IMPRESA PESCA SU DATI ISMEA

Tornano grigliate e fritture a km 0. L’alto Adriatico si ripopola di pesci dopo il fermo della flotta italiana da Trieste a Rimini e un calo del 17% di fresco nei primi 5 mesi dell’anno. A darne notizia è la Coldiretti Impresa Pesca su dati Ismea . “Via libera - sottolinea la Coldiretti - a piatti con pescato locale. Diminuiscono i rischi di mangiare, soprattutto al ristorante, prodotti stranieri delle stessa specie del nazionale se non addirittura esotici e spacciati per nostrani”. Secondo Coldiretti Impresa Pesca “ nei primi mesi del 2013 si è registrato un calo del 12% di prodotti ittici. E negli ultimi 30 anni il settore ha perso il 35% delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro”. Il prossimo 15 settembre torneranno in mare anche i pescherecci nel basso Adriatico, da Pesaro a Bari, mentre l’1 ottobre si fermeranno le flotte a partire da Brindisi, Ionio e Tirreno, oltre a quella siciliana. Per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese, Coldiretti Impresa Pesca ha avviato alcune iniziative pilota che vedono la vendita diretta del pesce fresco presso la rete di Campagna Amica. Un progetto di filiera ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto del mare nostrum.

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