"Guerra del Ricciarello" in Toscana: quattro aziende delle province di Firenze e Grosseto hanno infatti presentato ricorso contro la richiesta per l'Igp (Indicazione geografica protetta) avanzata dal Comitato per l'Igp del Ricciarello di Siena, composto da circa quaranta ditte.
Le quattro aziende contestano la scarsa informazione relativa al giorno dell'audizione pubblica, il metodo di produzione e soprattutto il legame con il territorio di origine del prodotto. "Ci vorrebbero rubare il nome di Siena o estenderlo a tutti - osserva a sua volta Corsino Corsini, presidente del Comitato - e sarebbe un vero e proprio furto nei confronti di un'antica tradizione della città. Siamo pronti a ricorrere con ogni mezzo pur di tutelare un dolce che appartiene alla nostra storia ed alla cultura gastronomica cittadina".
Vittorio Galgani, presidente della Camera di Commercio e Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita, gli enti che hanno supportato il comitato nell'iter per la certificazione, si sono detti disponibili ad ogni tipo di aiuto in difesa del Ricciarello di Siena.
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