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INIZIATIVE

Tra memoria e futuro: nasce Redori, la rete delle donne che lavorano nella ristorazione

A Forlì il 29 settembre la prima Giornata Nazionale, dedicata non solo alle chef, ma anche a enologhe, macellaie, norcine, comunicatrici e giornaliste
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Il 29 settembre a Forlì nasce ufficialmente la rete Redori

Un appuntamento inedito che segna l’avvio di un percorso culturale, sociale e professionale dedicato alle donne che operano, ad ogni livello, nel mondo della ristorazione, non solo chef, ma anche enologhe, macellaie, norcine, oltre a comunicatrici del cibo, giornaliste: a Forlì il 29 settembre andrà in scena la prima Giornata Nazionale Redori, un nuovo movimento dedicato alle donne della ristorazione, tra memoria, inclusione e futuro.
La rete è aperta a tutte quelle donne che vogliono dare il contributo ad una nuova narrativa del cibo in Italia, un gruppo aperto per relazionarsi e scambiare idee. Dietro al progetto Angela Ferracci, fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale Anna Dente e della Redori. Non un’iniziativa estemporanea, ma la naturale prosecuzione di un’eredità culturale e familiare: quella di sua madre, la celebre chef Anna Dente, ambasciatrice della cucina romana e laziale, che fece della convivialità contadina un patrimonio da custodire e tramandare.
Proprio a Forlì è stata data concretezza ad un progetto che unisce impegno sociale e cultura gastronomica: “la Romagna mi ha adottato quindici anni fa - ricorda Angela Ferracci- e qui ho avuto la possibilità di portare avanti ciò che mia madre mi aveva chiesto in punto di morte: promuovere il valore delle donne nella ristorazione”. Il Salone Comunale di Forlì diventerà la cornice di un confronto che intreccia istituzioni, ricerca accademica e testimonianze dirette, in cui interverranno l’assessore alle Pari Opportunità Andrea Cintorino, Diana Babic, gastronoma e segretaria del comitato scientifico dell’Associazione, e Barbara Faticoni, responsabile servizio certificazioni della Camera di Commercio della Romagna, che affronterà il tema del gender balance nella ristorazione come strumento di innovazione e crescita. A portare il focus sulla comunicazione la giornalista e scrittrice Martina Liverani, che guiderà anche la moderazione del dibattito, con un approfondimento sul linguaggio inclusivo nel giornalismo enogastronomico.
Redori non nasce per creare contrapposizioni, ma per offrire uno spazio di inclusione. Angela Ferracci ci tiene a sottolineare che “non si tratta di fare uomini contro donne, ma di fare tutti insieme, perché altrimenti non si arriva mai a una vera parità”. La ristorazione è uno dei settori in cui le donne sono numerose, spesso protagoniste invisibili di cucine, cantine e sale, ma ancora oggi sotto rappresentate nei media e penalizzate da dinamiche di discriminazione. L’obiettivo della rete è duplice: da un lato valorizzare professionalità e competenze, dall’altro creare strumenti concreti di cambiamento. Tra i temi in agenda, la conciliazione fra lavoro e maternità, il mancato riconoscimento del lavoro usurante in cucina e in sala, e la necessità di offrire alle nuove generazioni un modello di ristorazione più equo e sostenibile.
Questo appuntamento diventerà in futuro un tour annuale, con tappe che toccheranno città e territori simbolici della ristorazione italiana: dalla Puglia alla Valle d’Itria, da Milano a Napoli, fino a Catania. Ogni edizione sarà occasione per accendere i riflettori sulle realtà locali, dando voce a quelle professioniste che troppo spesso restano invisibili.

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