Tre stelle Michelin e un Qr-code che svela gli ingredienti dei suoi piatti: da Heinz Beck a La Pergola a Roma prima di scegliere dal menu si conoscono allergeni, ingredienti e informazioni nutrizionali delle proposte con il progetto “Safety for Food”

Arriva un menu no problem per i tanti che, e sempre più frequentemente, hanno intolleranze e allergie a prodotti alimentari comuni come fragole, latte, pollame, glutine. E arriva nientemeno che da La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri a Roma dove ai fornelli c’è lo chef, tre stelle Michelin, Heinz Beck e sta per partire il progetto “Safety for Food”, per ottenere il passaporto digitale degli alimenti e per la sicurezza alimentare, nato dalla collaborazione tra Cisco Italia e Penelope (www.cisco.com). Come funziona? “Prima di scegliere un piatto dal menu - spiega Beck - attraverso un Qr code la mia clientela potrà visualizzare la foto della pietanza proposta con in chiaro allergeni, ingredienti, e informazioni nutrizionali”.

L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di realizzazione una sorta di “banca dati mondiale” dei prodotti agroalimentari, che permetta ai produttori, enti e consumatori, di avere una completa tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni, in base a quanto previsto dalle regole internazionali in materia di origine, sicurezza e qualità alimentare. L’obbiettivo del Safety For Food, non è solo quello di il Made in Italy e la sicurezza alimentare, ma anche quello di favorire l’interscambio di prodotti agro-alimentari a livello nazionale e internazionali.
Beck, che da 20 anni è a Roma e sta per aprire un nuovo ristorante in Oman e a Tokyo, il secondo in Giappone, ha ricevuto dal Gambero Rosso il “Premio gusto & salute”, per la presentazione della guida ai ristoranti della capitale Roma 2015 del Gambero Rosso. “Sono attento a questa tematica dal 2006, un apripista perché allora nessuno chef - ha detto Beck - parlava dei riflessi dell’alimentazione su diabete, obesità infantile, ipertensione”. Recentemente l’iniziativa “Gemelli-Fornelli” ha visto lo chef collaborare con il Policlinico dell’Università Cattolica Sacro Cuore in un website che fornisce suggerimenti per mixare sapore e correttezza dei piatti di chi è malato. E a proposito del web, al menu salva-benessere si affianca il restyling del sito del miglior ristorante di Roma (secondo il giudizio delle guide), non più statico, ma con ben sei di aree di dialogo social su Twitter, Instagram e Pinterest, e una Facebook fanpage.