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L’EVENTO

Trend, mercati, curiosità ed i produttori di “Opera Wine 2024” by “Wine Spectator”: è “wine2wine”

I momenti più interessanti da seguire, secondo WineNews, nel “business forum” by Veronafiere (13-14 novembre)
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“Wine2wine”, il business forum by Veronafiere (13-14 novembre)

Mercati consolidati del vino di cui capire le nuove dinamiche, come Usa e Uk, ma anche emergenti e da esplorare, come quelli asiatici, raccontati da chi li vive ogni giorno; focus sui cambiamenti negli stili di consumo tanto delle nuove generazioni che di quelle più mature, ma anche sui trend della comunicazione del vino. E, ovviamente, il disvelamento delle oltre 100 cantine (130 nel 2023, ndr) di “Opera Wine 2024”, la grande degustazione, unica organizzata da “Wine Spectator” fuori dagli Stati Uniti, di scena il 13 aprile 2024, a Verona, ormai tradizionale anteprima di Vinitaly (dal 14 al 17 aprile 2024): ecco, in sintesi, “Wine2Wine Business Forum” n. 10, evento firmato Veronafiere che, il 13 e 14 novembre, metterà esperti di mercato, comunicazione e manager di aziende che sono case history di successo planetario, a tu per tu con i professionisti del vino italiano.
Tanti gli appuntamenti interessanti in agenda, nella quale proviamo ad orientarci con una selezione di quelli da non mancare, secondo WineNews, che, come ogni anno, seguirà e racconterà il “business forum” con articoli, interviste, video e social.
Lunedì 13 novembre, la prima tappa è “negli States”, alle ore 10, quando si parlerà di come “Il mercato del vino negli Usa si scuote: tendenze preoccupanti nel comportamento dei consumatori”, con Danny Branger, analista del Wine Market Council Americano, con un focus sul canale retail, ma anhe sulle ultime tendenze e preferenze dei consumatori americani, in una conversazione guidata da Ettore Nicoletto, ceo del gruppo Angelini Wines & Estates.
Sempre alle ore 10, invece, il professor Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura in Italia e docente dell’Università di Milano, ed il Master of Wine Gabriele Gorelli, dibatteranno di un tema attuale nel mondo enoico, ovvero, “Comunicare la naturalità di un vino: come appassionare il wine-lover con la scienza”.
Altro tema di grande importanza, per il mondo del vino, è quello dell’enoturismo. E, alle ore 11, sarà sotto i riflettori la case history di assoluto successo di Catena Zapata, cantina argentina già al n. 1 della “World’s Best Vineyards 2023”. E sarà Laura Catena, ad della cantina argentina, la più antica a conduzione familiare del Paese, fondata nel 1902, a parlare di “Enoturismo: un viaggio nei social media per arrivare ad essere i numeri 1”.
Dagli Usa all’Asia, con uno sguardo particolare, ovvero quello femminile. Visto che guardando ad un mercato fatto di tanti mercati diversi e complessi come quelli asiatici, sarà Alice Wong, wine educator e comunicatrice, alle ore 14, a parlare di “Cin cin! uno sguardo più attento ai modelli di consumo di vino delle donne in Asia”, approfondendo i comportamenti del 48% della popolazione asiatica, quella femminile, che ha un ruolo sempre più importante quando si parla della sfera enoica. Ancora lunedì 13 novembre, alle ore 15, riflettori accesi sul “Mercato Uk dei fine wine in un mondo post-pandemico”, con Claudio Povero, Trade Analyst dell’ufficio di Londra della Italian Trade Agency (Ice), e Adam Lechmere che, tra le altre cose, è contributor di testate come “Decanter”, “World of Fine Wine”, “Meininger’s”, “the Guardian” e non solo.
Alle ore 16, invece, si torna in Usa, con una “Conversazione sulla strategia commerciale di Lvmh negli Stati Uniti”, dove a parlare di come si muove nel mercato americano il colosso del lusso francese (proprietario di top brand del vino francese e mondiale come Clos Des Lambrays a Château d’Yquem, da Dom Pérignon a Ruinart, da Moët & Chandon a Veuve Clicquot, da Château Cheval Blanc a Krug, da Mercier a Chandon, da Cloudy Bay a Newton Vineyard, da Bodega Numanthia a Terrazas De Los Andes, da Ao Yun a Cheval Des Andes e Cape Mentelle), saranno Aygline Regent, vicepresidente trade engagement & Advocacy di Lvmh Moët Hennessy Usa, e Adam Teeter, Ceo e cofondatore di VinePair.
Poi, alle ore 17, due focus diversi, ma che guardano ai giovani. Il primo è “Il vino del vicino è sempre più zero”, con Tommaso Canella, di Casa Vinicola Canella che produce, tra le altre cose, il celeberrimo “Bellini” a base di spumante e pesche in buona parte autoprodotte, Margherita Tovo global Brand Manager di Doppio Passo (brand appartenente alla Joint Venture nata tra Rotkäppchen-Mumm ed il gruppo Argea), e Marzia Varvaglione, ai vertici della cantina di famiglia, e presidente Agivi (il gruppo dei giovani targato Unione Italiana Vini - Uiv).
Il secondo, invece, è dedicato a svelare “Il futuro del vino per la Gen z”, con William Predhomme, esperto di marketing e vino e ceo di Predhomme Strategic Marketing, in Canada, e Valentina Abbona, che guida, insieme alla famiglia, la storica Marchesi di Barolo, tra le cantine di riferimento delle Langhe.
Ma il gran finale, e forse momento più atteso di “Wine2Wine”, sarà alle ore 17:55, quando Bruce Sanderson ed Alison Napjus, prime firme di “Wine Spectator”, sveleranno i produttori selezionati per l’edizione 2024 di “Opera Wine”.
Martedì 14 novembre, invece, si apre ancora all’insegna degli Usa: saranno Jeff Porter e Danielle Callegari, firme dall’Italia per “Wine Enthusiast”, a discutere sul tema del “Degustare vini alla cieca nei secoli”, tasting in cui i due condivideranno le loro riflessioni sulla filosofia di valutazione di Wine Enthusiast da svariati e insoliti punti di vista. Alle ore 10, invece, focus sul “Potenziale di sviluppo e crescita del direct to consumer nelle Regioni vinicole italiane, con l’esperta in materia Barbara Fitzgerald, mentre sempre alle ore 10, Shelley Lindgren, Wine Director e proprietaria del ristorante A16 di San Francisco e Juliana Colangelo vicepresidente di Colangelo & Partners, tra le agenzie di Pr sul vino più importanti negli Usa, parleranno di come “Comunicare il vino italiano alla next generation - coinvolgere i nuovi sommelier tramite la scoperta”.
Alle ore 11:15, sul palco ci sarà una case history di successo del vino italiano, che su WineNews abbiamo raccontato più e più volte, ovvero “La Sicilia fa squadra”, con la più grande regione viticola d’Italia si racconta attraverso la voce di tre produttori, Alessio Planeta (Planeta), Antonio Rallo (Donnafugata) e Alberto Tasca (Tasca d’Almerit) che rappresentano non solo tre storici marchi siciliani, ma anche delle importanti realtà di associazionismo: Assovini, il Consorzio DOc Sicilia e la Fondazione SOStain.
In tempi in cui l’accesso al credito,anche per le cantine, non è semplice, di interesse è anche il focus, sempre alle ore 11:15, sui “Nuovi strumenti economici e finanziari per lo sviluppo strategico delle aziende vitivinicole”, con Massimo Boccoli, consulente di finanza nelle principali banche italiane, Claudio Bergamasco, di Gate 39, che rappresenta oggi una realtà molto attiva nel settore dei finanziamenti regionali, ministeriali ed europei rivolti principalmente al settore agroindustriale ed agricolo, e Giovanni Mantovani, per anni dg Veronafiere.
Tra le curiosità, alle ore 12:15, ancora Juliana Colangelo, ed MJ Towler, creatore, conduttore e produttore esecutivo del fortunatissimo podcast “The Black Wine Guy Experience”, spiegheranno come “I podcast sul vino possono essere un canale di vendita efficace”, mentre alle ore 14, guardando a mercati spesso fuori dai radar per il Belpaese enoico, si parlerà dei “Vini italiani in nuova zelanda: un caso di successo incompleto”, con Marco Nordio, fondatore della “Sapori d’Italia Import”, e l’enologa, comunicatrice e wine educator Gill Gordon Smith.
Panel di assoluto interesse quello delle ore 15, su “La tendenza innovativa dei media del vino”, che vedrà sul palco grandi firme internazionali come la Master of Wine Lisa Perotti Brown, ai vertici di “Robert Parker Wine Advocate” fino al 2021, e poi co-fondatrice di “The Wine Independent”, la Master of Wine Christy Canterbury, wine writer pluripremiata e vincitrice, tra le altre cose, del titolo di “Online Wine Communicator of the Year” ai Roederer Awards, ed Erica Nonni, che dirige l’agenzia di marketing Nonni Strategic Marketing, in Usa. Sempre martedì 14 novembre, alle ore 15, si farà luce su un tema delicatissimo, ovvero “Il mondo del vino che verrà - Scenari Demografici e di Consumo”, con Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini, Marzia Varvaglione (Agivi) e Filippo Polegato (ad Astoria Vini). Ancora, alle ore 16, sarà analizzata la “La classifica dei migliori 150 vini italiani nei ristoranti americani” (una cui prima versione, a settembre, è già stata rivelata), con Jeremy Hart, co-fondatore di Somm.ai, e Stevie Kim (Vinitaly International). Tra le sessioni di chiusura più interessanti, visto che da anni si parla di come dare valore aggiunto al vino italiano, alle ore 17, sarà quella dedicata a “Come ricavare maggiori profitti dal tuo vino”, con le indicazioni di Robert Joseph, che, tra le altre cose, è consulente enologico ed editoriale per Meininger’s Wine Business International, e Dominga Cotarella, alla guida di Famiglia Cotarella, tra le cantine italiane più prestigiose, tra Umbria, Lazio e Toscana.

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