Il presente e soprattutto il futuro dell’agricoltura italiana, che sta affrontando radicali cambiamenti climatici, tra alluvioni e siccità, e costi che lievitano costantemente; ma anche un approfondimento su cosa potremmo trovare domani nei nostri piatti, dalla carne coltivata agli insetti (i cosiddetti “novel food”), fino alle nuove frontiere delle coltivazioni, tra tecnologia e sperimentazione: ecco gli argomenti al centro di “Tropico Italia: cosa mangeremo nel futuro”, lo “Speciale Tg1”, a cura della giornalista Anna Scafuri, caposervizio Tg1, che andrà in onda domenica 4 giugno (in seconda serata, ore 22.40), su Rai 1.
Nella trasmissione si parlerà dei cambiamenti nella geografia delle coltivazioni del nostro Paese, dagli olivi in Valtellina alle colture tropicali in Sicilia e, per il vino, di come l’allevamento delle viti si stia spostando sempre più in alto, con un impegno costante di agronomi ed enologi. Per il mondo del vino tante le voci che interverranno, dall’Alto Adige alla Sicilia: dal famoso enologo Carlo Ferrini al produttore siciliano Michele Faro, dalla griffe dell’Alto Adige Martin Foradori Hofstätter al presidente del Distretto Biologico del Chianti Classico Luca Orsini, da Nicola Biasi (enologo che ha creato la nuova rete di cantine italiane che producono vini da vitigni resistenti, i Piwi, tra i produttori del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia) al produttore toscano Sebastiano Capponi.
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