Così come il turismo del vino dopo un percorso non semplice ha ottenuto già da qualche tempo una sua legge quadro, fondamentale per lo sviluppo di un settore trainante del turismo italiano e sempre più importante per l’economia delle cantine, anche per l’oleoturismo, fenomeno molto più recente, sta per avvenire la stessa cosa. “Il Turismo dell’Olio finalmente diventa realtà”, ha dichiarato il presidente delle Città dell’Olio, Michele Sonnessa, commentando la notizia dell’accordo, raggiunto ieri nella Conferenza Stato Regioni, sul decreto attuativo per le attività oleoturistiche, con un ringraziamento particolare agli Assessori all’Agricoltura delle Regioni e al Senatore “Dario Stefàno per il grande impegno profuso”.
“Si tratta di una grande opportunità per le Città dell’Olio e le loro comunità - spiega Sonnessa - perché da adesso in poi le Regioni hanno in mano tutti gli strumenti per trasformare la legge sull’oleoturismo in opportunità concrete per i tanti operatori turistici che nel nostro Paese si stanno specializzando in proposte, esperienze e best practices di qualità legate all’olio extravergine che la nostra associazione, per prima, ha iniziato a censire e valorizzare attraverso il Concorso nazionale Turismo dell’Olio (edizione n. 2, diretto da Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano e amministratore delegato Enit)”.
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