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TUTTE LE DIFFICOLTÀ CHE SI POSSONO INCONTRARE SUI NUOVI MERCATI … L’ASSOCIAZIONE INDUSTRIE DELLA CARNE: AL VIA FINALMENTE LE ESPORTAZIONI DI PROSCIUTTI CRUDI ITALIANI IN COREA DEL SUD, TERZA POTENZA ASIATICA

Da qualche giorno anche i consumatori della Corea del Sud, potranno acquistare, ed apprezzare sulle loro tavole, il prosciutto crudo italiano, stagionato almeno 400 giorni, come il Prosciutto di San Daniele e il Prosciutto di Parma. Viene così a completarsi la gamma dei salumi italiani che è possibile esportare in Corea del Sud già composta dai prodotti cotti: mortadella, prosciutto cotto e cotechino. Per arrivare a questo risultato è stato necessario un lungo e laborioso iter negoziale, durato quasi quattro anni.
“L’inizio delle esportazioni dei prosciutti crudi italiani - afferma il presidente Francesco Pizzagalli - in Corea del Sud è una grande conquista che premia il lavoro dell’Associazione industriali delle carni (Assica), impegnata nella sua costante opera a favore dell’apertura di nuovi mercati per la salumeria italiana tipica Nella prima settimana di dicembre abbiamo previsto una serie di iniziative promozionali sul mercato sud coreano, realizzate dall’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani in collaborazione con Ice e Ambasciata italiana a Seoul, per sostenere con forza il debutto dei nostri prosciutti crudi in un mercato che, con 606 miliardi di dollari di Pil, rappresenta la decima economia mondiale e la terza potenza asiatica”.
Pizzagalli ha anche aggiunto: “non da ultimo vogliamo segnalare anche il recente parere favorevole ottenuto dal dipartimento di biosicurezza australiano che ha autorizzato le importazioni di prosciutto crudo italiano. Anche questo risultato è frutto di un’azione congiunta tra Assica, Ministero della Salute e Ministero degli Esteri. Per definire le tempistiche e le modalità per l’avvio delle esportazioni è stata convocata una riunione per domani 8 novembre, presso il Ministero della Salute”.

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