Tutti possono coltivare il proprio orto. Via internet e biologico. L’idea è di “Ortiamo”, piattaforma web e progetto italiano (con base nelle Marche), che offre agli “ortisti” la possibilità di adottare e coltivare la terra, virtualmente a distanza o concretamente, anche con l’aiuto di un fattore, scegliendo tra diverse tipologie di appezzamenti e personalizzando la coltura e i prodotti, rigorosamente di stagione, poi, seguendo la nascita e la crescita degli ortaggi. E, ovviamente, di raccoglierli e portarli sulla propria tavola, soddisfando l’esigenza di sentirsi consumatori consapevoli, informati e aggiornati sulla qualità e la genuinità dei prodotti che mangiamo, e condividendo la propria passione in rete, scambiosi opinioni e partecipando ad eventi e laboratori di di approfondimento e cucina con gli altri ortolani.
Gli orti del progetto “Ortiamo”, ideato dai fratelli Mirko e Francesco Tassi con l’aiuto di Ortisti di Strada Azienda Agricola di Sant’Ippolito gestita da Michele, Massimiliano e Diego Martini, si trovano in aziende agricole biologiche, a partire dal territorio di Cagli (Pesaro-Urbino), ad 1 km da Acqualagna, la capitale del tartufo marchigiano. In un solo anno, il 2016, riporta il blog di Caterpillar Radio2 Rai segnalando il progetto, si è arrivati a 20 ortisti e 1 fattore, ma, quando nella stagione estiva il progetto si amplierà a 8 fattori, da Urbino a Pesaro, da Ancona a Senigallia, fino a Faenza e Ravenna, gli aspiranti ortisti diventeranno 200.
Info: www.ortiamo.it
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