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TUTTO BENE PER IL “SISTEMA VINO” DI MONTALCINO. MA OCCORRE INVESTIRE DI PIU’ E MEGLIO NELLA PROMOZIONE E RICERCA DI NUOVI MERCATI

Il “sistema vino” di Montalcino sta rispondendo bene all’attuale situazione internazionale del mercato: “nel mondo del vino - spiegano al consorzio del Brunello - si fa un gran parlare della situazione di crisi che da molte parti sembra affacciarsi, gettando su tutti gli operatori pessimismo e sconcerto. Ma non a Montalcino, dove i numeri sono abbastanza incoraggianti. La crisi insomma non investe il territorio del Brunello. Ovviamente è chiaro che il momento di mercato non è tra i migliori vissuti negli ultimi anni, ma abbiamo i mezzi per affrontare situazioni come queste e una base solida sulla quale continuare a costruire il nostro futuro. La situazione attuale è dovuta ad una serie di situazioni ed eventi che si sono verificate in questi ultimi anni e che hanno creato un clima di incertezze generale che sta pesando molto sulle economie e che probabilmente peserà ancora”.

Come affrontare allora la situazione ? “Abbiamo sempre detto - continua la nota del Consorzio del Brunello - che occorreva proporre al mercato prodotti di qualità, unico modo per avere i riconoscimenti attesi. Questo è e rimane sicuramente vero, ma probabilmente occorre anche qualcosa in più: occorre avere delle strategie motivati ad affrontare il mercato con un impegno ancora superiore a quanto fatto fino ad ora. I vini di Montalcino sono distribuiti in molti Paesi, ma certamente alcuni mercati sono stati curati di più, perché ritenuti più interessanti e comunque più facili da raggiungere per vari motivi. E’ necessario un rinnovato impegno per azioni efficaci in mercati nuovi o poco curati, perché solo con una distribuzione nel maggior numero possibile di Paesi saranno mantenute le quote di mercato. Le aziende anche piccole che concentrano la loro distribuzione in uno o pochi Paesi sono esposte, oggi più che mai, a maggiori rischi.

“E’ evidente - conclude il Consorzio del Brunello, che da decenni cura la promozione e la valorizzazione del prodotto simbolo del territorio di Montalcino - che una maggiore diffusione nel mondo comporta una serie di problematiche che, specialmente le aziende di più piccole dimensioni e meno organizzate, non sono facili da affrontare e risolvere. Aumentano i rapporti da tenere, il tempo da dedicare ai clienti, gli spostamenti ed i viaggi, nonché i problemi legati alla logistica. Ma occorre fare uno sforzo, dare un nuovo e significativo impulso. Occorre anche che tale sforzo venga fatto in tempi relativamente brevi: Montalcino è considerato ai vertici della enologia italiana e pertanto deve presentarsi tra i primi sui mercati meno esplorati, in modo da dare da subito una immagine adegata”.

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