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TV - WINE & FOOD: BIGAZZI: “SOLO UN CRETINO PUO’ CREDERE A STORIA DEI GATTI”. DA LUNEDI’, CONDUCE “BISCHERI E BISCHERATE” SU SKY

“Solo un cretino può pensare davvero che io sia stato cacciato dalla Rai per quella storia dei gatti”. A 8 mesi dalla sua ultima apparizione come esperto a “La Prova del Cuoco”, Beppe Bigazzi torna in tv (seppur sul satellite) e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Insieme af un’altra “toscanaccia” come Luisanna Messeri condurrà “Bischeri e bischerate”, quotidiano pre-serale dedicato alla buona cucina e ai sapori genuini del nuovo canale Arturo, al debutto lunedì alla posizione 138 di Sky.

“Dopo aver ringraziato la Rai per 14 anni di lavoro - commenta Bigazzi - riparto con entusiasmo giovanile nonostante i miei 77 anni, felice soprattutto di poter parlare in onda tranquillamente e serenamente. No, nessuna stoccata alla Rai: quelli cascan da soli, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa”. Ad Antonella (Clerici), dice, “voglio veramente tanto bene, ma il suo ritorno a “La Pova del Cuoco” non l’ho guardato, come non guardo il programma”.

Tornando sull’episodio che lo vide immediatamente sospeso dalla trasmissione di Raiuno per aver raccontato di come settant’anni fa nella campagne del Valdarno si arrivava per necessità a mangiare gatti, Bigazzi infatti ora non si più tira indietro. “Se qualcuno - dice l’enogastronomo - pensa che io sia stato cacciato davvero per un gatto mangiato 70 anni fa, una vita e un paese fa, è un cretino. La mia uscita dal programma è stata contrassegnata, piuttosto, da uno sponsor (del quale non vuole però rivelare il nome, ndr) che ho contrastato da sempre perchè vende trappole. Quello del gatto è stato un banalissimo pretesto. Davo noia perchè ho sempre parlato di prodotti genuini e non commerciali, di distribuzione vera e non di supermercati. In Rai ci sono stati dirigenti intelligenti che mi hanno fatto lavorare ugualmente per 14 anni. Poi le cose sono cambiate”.

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