Uber, la compagnia che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato, si prepara a una svolta. Non offrirà più solo un servizio di trasporto delle persone, ma anche del cibo, grazie a “UberEats”, un nuovo servizio di consegna pasti, che servirà alla compagnia anche per testare la capacità di usare i suoi autisti come pony express per recapitare prodotti.
Nelle prossime settimane, stando al Wall Street Journal, i clienti in 10 città statunitensi da New York a Los Angeles potranno usare la app “UberEats” per ordinare dal menu completo di decine di ristoranti e ricevere le pietanze direttamente a casa, consegnate da un’autista.
Il servizio va ad espandere quello lanciato nel 2015 in alcune città Usa, ma limitato solo alla fascia oraria del pranzo. La possibilità di farsi recapitare pranzi e cene del ristorante sarà offerta, oltre che a New York e Los Angeles, anche in altre metropoli come Chicago e Austin, in Texas. È possibile che il nuovo servizio sbarchi anche in Francia, a Parigi, dove esiste già quello limitato al pranzo. Sul sito di Uber, infatti, tra le opportunità di lavoro risulta anche una posizione aperta come general manager di “UberEats” nella capitale francese.
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