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UE-CINA: +49% DELL’EXPORT AGROALIMENTARE UE 2011, CONTRO MEDIA +20%. IL COMMISSARIO EUROPEO ALL’AGRICOLTURA, DACIAN CIOLOS: “SU INDICAZIONI GEOGRAFICHE, DUE INCONTRI IN AUTUNNO”

L’export agroalimentare europeo verso la Cina nel 2011 ha battuto 2 a 1 il valore delle esportazioni medie comunitarie verso uno dei primi partner commerciali dell'Europa. Funziona, e i risultati lo dimostrano, il piano di cooperazione tra Bruxelles e Pechino su cui da tempo lavora - sul fronte agroalimentare - il Commissario europeo all’agricoltura, Dacian Ciolos. Lui stesso, affrontando l’argomento a Bruxelles, ha parlato di “un nuovo slancio delle relazioni bilaterali che hanno rafforzato la fiducia, il dialogo e quindi gli scambi”.

I dati parlano chiaro: l’export europeo agroalimentare verso la Cina, nel 2011, è aumentato in valore del 49% su una crescita dell’export medio del 20%. Questo è spiegabile anche per il fatto che Pechino preferisce sempre più importare alimenti di qualità. Ed in particolare sul riconoscimento delle indicazioni geografiche il commissario ha annunciato che sono previsti due incontri in autunno.

Il programma di cooperazione tra Bruxelles e Pechino affronta temi di grande attualità che interessano da vicino l’Italia: “riguardano - ha spiegato Ciolos - la politica di qualità e le indicazioni geografiche; l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali; lo sviluppo ed una migliore ripartizione del valore aggiunto nella catena di produzione; la salute animale; settori emergenti come il vino, il latte e l’agriturismo; la piattaforma comune per la ricerca e l’innovazione; lo sviluppo rurale e la diversificazione. A settembre è in programma un vertice Ue-Cina a Bruxelles.

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