02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

UN’AGRICOLTURA EUROPEA PIÙ GREEN, “ECO” E SOSTENIBILE: NO ALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE, SÌ ALLA VITALITÀ RURALE. A CHIEDERLO AMBIENTALISTI E AGRICOLTORI PER LA CONFERENZA “LA PAC VERSO IL 2020-FACENDO IL PUNTO CON LA SOCIETÀ CIVILE”, OGGI A BRUXELLES

Un’agricoltura europea più green, ecologica e sostenibile, più equa e che assicuri la sicurezza alimentare, lontana dalla produzione nociva di tipo industriale, che porti alla vitalità rurale. Ecco le richieste dei gruppi di ambientalisti e di agricoltori che si appellano ai legislatori in occasione della conferenza “La Pac verso il 2020-facendo il punto con la società civile”, di scena oggi a Bruxelles, promossa dalla Commissione europea per discutere sul futuro dell’agricoltura comunitaria e della nuova Politica agricola comune (Pac).
Così, gruppi di ambientalisti si stanno muovendo per chiedere di aggiustare con una vera riforma il modello europeo di agricoltura, di produzione e consumo di cibo e hanno colto l’attimo facendo le loro richieste in occasione di questa conferenza che arriva nel pieno del processo di ratificazione della nuova Pac: “il dibattito su cibo e agricoltura in Europa - spiega Magda Stoczkiewicz, direttrice del gruppo ambientalista Friends of the Earth Europe - ha bisogno di un cambio di rotta. I legislatori devono spingere per una riforma radicale della Politica agricola comune. Agli stati membri e ai parlamentari non deve essere lasciata la possibilità di eludere le responsabilità verso i cittadini europei, che vogliono vedere un’agricoltura verde e giusta, che fornisca cibo sano per i consumatori e che protegga davvero l’ambiente”.
L’attuale direzione in cui si è indirizzato il dibattito sulla Pac non porterà al tipo di cibo e di agricoltura che i cittadini europei sperano, dicono i gruppi di ambientalisti e agricoltori, tra cui Slow Food, molti dei quali aderiranno alla “Good Food March”, la marcia che partirà ad agosto e si concluderà il 19 settembre a Bruxelles coinvolgendo tutti coloro che vorranno portare le loro richieste per il futuro del cibo e dell’agricoltura europei direttamente alla sede Ue (www.goodfoodmarch.eu). “Le proposte della Commissione europea rischiano di essere annacquate dal Parlamento e dal Consiglio - continuano - la nuova Pac dovrebbe promuovere un’agricoltura più verde e più equa che fornisca cibo sano per i consumatori, assicuri la sicurezza alimentare a lungo termine, protegga l’ambiente e crei comunità rurali varie e determinate”, come sottolinea anche Samuel Féret, membro di Arc2020, la piattaforma di stakeholder per una Pac più giusta: “la Commissione Europea dovrebbe garantire che le sue proposte siano rafforzate, non indebolite. La priorità deve essere ringiovanire l’agricoltura e le comunità rurali, garantendo allo stesso tempo un sostentamento decente per tutti i contadini in un ambiente sano, non il solito business”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli