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“UN BILANCIO ALL’ALTEZZA PER UNA POLITICA AGRIOLA COMUNE (PAC) CHE REGOLAMENTI MERCATI E PROTEGGA AGRICOLTORI DALLA VOLATILITA’ DEI PREZZI”: E’ LA COMUNIONE DI INTENTI TRA GALAN E IL COLLEGA FRANCESE LE MAIRE. GRUPPO DI LAVORO IN VISTA DEL G20

“Una Pac forte che regolamenti i mercati per proteggere gli agricolturi dalla volatilità dei prezzi e il cui bilancio sia all’altezza per fronteggiare le richieste”: è quest, in sintesi, la comunione di intenti tra il Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan e il collega francese Bruno Le Maire, Ministro dell’Alimentazione, che si sono incontrati oggi a Roma. E, in seguito alle iniziative prese sotto la presidenza italiana del G8 nel 2008, l’Italia e la Francia hanno deciso di preparare insieme la prossima presidenza francese del G20 che, a partire dal novembre 2010, inserirà nel suo ordine del giorno la lotta contro l’eccessiva volatilità dei prezzi agricoli. A tal fine i due Ministri hanno istituito un gruppo di lavoro bilaterale.

“L’Italia e la Francia - spiegano i Ministri in un comunicato congiunto - auspicano una politica agricola comune (Pac) forte e che si basi su due pilastri complementari. La Pac deve assicurare un nuovo regolamento dei mercati per proteggere gli agricoltori dalla volatilità dei prezzi. Ciò è possibile attraverso mercati efficaci e più reattivi, attraverso una migliore strutturazione delle filiere, soprattutto rafforzando l’organizzazione dei produttori e il ruolo delle associazioni interprofessionali, nonché attraverso una migliore valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari”. Inoltre, sia l’Italia che la Francia, “considerano indispensabile che il bilancio della Pac sia all’altezza delle richieste. La Pac non è una variabile di aggiustamento del bilancio. La ripartizione di questo bilancio tra i Paesi membri deve essere equa, ma anche sostenibile dal punto di vista del bilancio. Deve tenere conto della diversità delle condizioni economiche in Europa, nonché del contributo netto di ciascun Stato membro al bilancio dell’Unione”.

L’Italia apprezza, infine, l’iniziativa della Francia e della Germania sulla Pac e considera il documento presentato dai due Paesi “un importante contributo al dibattito in corso”.

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