Un carrello di cibi monodose (sia freschi che surgelati), ma con molta attenzione sulle materie prime, privilegiando i prodotti Dop e Igp. Questo il carrello dei 7,7 milioni di italiani single, fotografato da “Tirreno C.T.”, la fiera di riferimento per l’ospitalità e la ristorazione di CarraraFiere (28 febbraio-2 marzo).
“La parola d’ordine per i single - dicono da Tirreno C.T. - è evitare gli sprechi alimentari. Quindi evitare formati più grandi, anche se in offerta, prediligendo i monodose. Tra i prodotti preferiti dai single italiani ci sono quelli surgelati che possono essere conservati per ogni evenienza. Uno dei problemi maggiori - continuano - è che il single in genere si riduce a fare la spesa “last minute”, magari in orario di pasto scegliendo più per gola e comodità che seguendo un equilibrio anche salutistico del menu.
In uno studio pubblicato su Public Health and Nutrition, i ricercatori dell’Università del Minnesota hanno esaminato le abitudini alimentari di più di 2.000 persone, rilevate nell’adolescenza e a distanza di 10 anni, osservando che i giovani adulti (sia maschi sia femmine) che condividevano spesso i pasti con altre persone mangiavano più frutta e, nel caso delle donne, anche più verdura, latte e derivati e assumevano più calcio, ferro, potassio e fibra. Inoltre, la probabilità di condividere i pasti da adulti era più elevata tra chi da adolescente mangiava spesso in famiglia (abitudine, che in molti studi è risultata associata con una dieta più sana)”.
“Se fino a qualche anno fa - spiega ancora l’analisi di “Tirreno C.T.” - questo era un mercato marginale, oggi le aziende del settore pensano molto alla qualità del prodotto finale per il consumatore: per esempio, Freschi di Chef propone diverse linee da mangiare direttamente dal piatto in cui si acquistano. Si parte proprio con la tradizione, a base di materie prime Dop e Igp, come nel caso della zuppa di farro lucchese. Si guarda anche al dietetico come le ricette leggere senza disdegnare l’etnico”.
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