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UN DOCUMENTO PER UNIFORMARE I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEGLI AGRITURISMI IN ITALIA: LO HA APPROVATO L’OSSERVATORIO NAZIONALE DELL’AGRITURISMO. GALAN: “OTTIMO STRUMENTO PER MIGLIORARE ULTERIORMENTE UN SETTORE STRATEGICO”

“Oggi sono state gettate le basi per armonizzare le norme in vigore nelle varie Regioni e dare vita ad un primo semplice e concreto strumento di comunicazione per gli ospiti italiani e stranieri che desiderano visitare i nostri agriturismi”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Giancarlo Galan dopo l’approvazione da parte dell’Osservatorio Nazionale dell’Agriturismo - l’organismo di governo del settore, costituito dal Ministero delle Politiche Agricole, che lo presiede, dal Dipartimento per il Turismo, dalle Regioni e dall’Ista - di un documento di lavoro contenente i principi generali per uniformare i criteri di classificazione del settore agrituristico italiano. “Come le “stelle” per gli alberghi - spiega il Ministro - anche le imprese agrituristiche potranno finalmente contare su un sistema di classificazione trasparente ed omogeneo a livello nazionale, in grado di fornire al turista le informazioni necessarie sulla qualità del servizio reso da ciascuna azienda”.

“Voglio ricordare - prosegue Galan - che si tratta di un settore di vitale importanza per l’economia delle aree rurali, che conta circa 19.000 operatori agrituristici e un fatturato di oltre 1 miliardo di euro all’anno. Inoltre l’agriturismo ricopre un ruolo strategico dal momento che sa coniugare la possibilità di trovare prodotti di qualità direttamente nel territorio con la cultura e l’ambiente in cui sono realizzati”. Per definire il punteggio da attribuire a ciascuna struttura, non conterà solo il comfort, come accade oggi per le strutture alberghiere, ma saranno presi in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla tipicità dell’offerta, al paesaggio, alla possibilità di partecipare ai lavori dell’azienda e alla professionalità dell’operatore. Dopo la presentazione del percorso metodologico, l’Osservatorio sarà ora impegnato a testare i requisiti proposti su un campione reale di imprese, in modo da arrivare entro il prossimo ottobre all’approvazione definitiva dei criteri di classificazione.

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