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UN EURO PER COMBATTERE LA MAFIA ... CLUB DI PAPILLON PER LA COOPERATIVA VALLE DEL BUONAMICO

Sono stati avvelenati i campi della Cooperativa Valle del Buonamico, voluta da monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri-Gerace. Nella giornata del 24 marzo una mano vile ha versato del veleno nell’autobotte che distribuiva il concime per le piantine di piccoli frutti. Così facendo 12.000 piantine di ribes, lamponi e mirtilli sono andate distrutte, con un danno di oltre 200 mila euro.

La Cooperativa Valle del Buonamico, che produce anche un ottimo vino premiato quest’anno tra i 100 Top Hundred del Club di Papillon ad Expo dei Sapori a Milano, ha permesso di sottrarre alla mafia un gruppo di giovani, destinati ad essere manovalanza per la ’Ndrangheta.

L’azienda “Frutti del Sole, che fa parte della Cooperativa presieduta da Pietro Schirripa, ha subito danni su un’estensione di un ettaro coltivati a piccoli frutti. Ma già da ieri - come ci ha infornato il delegato del Club di Papillon della Calabria, Francesco Saliceti - i ragazzi sono tornati al lavoro.

“L’opera di monsignor Giancarlo Bregantini, è una luce di positività - dice Paolo Massobrio, presidente nazionale dei Club di Papillon - rappresenta il futuro della Calabria che deve vincere. Per questo, lancio un appello a tutti: anche un solo euro, ma facciamo arrivare il nostro messaggio di positività agli amici della Cooperativa Buonamico”.

Per sostenere l’appello del Club di Papillon (tel. 0131/261670), il versamento va fatto alla Cooperativa Frutti del Sole, conto corrente 650628, Banco Credito Cooperativo di Cittanova, Cab 84928, abi 1350.

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