Che la situazione del mondo del vino in Francia stia attraversando una delle fasi più difficili della propria storia non è più una novità e ve lo abbiamo raccontato più volte su WineNews. I motivi sono noti, tra consumi che si spostano verso altri prodotti, costi che schizzano in alto, un quantitativo di vino difficilmente collocabile sul mercato a prezzi soddisfacenti, cambiamento climatico, tutte problematiche ben conosciute da molti produttori a Bordeaux, area vasta e dove accanto ad i “big”, che fanno storia a sé, ci sono tante altre realtà, e, dove, non a caso, gli ettari rivendicati ad Aoc sono in calo (-4%). Il Governo francese si è mosso da tempo per sostenere il settore anche con il progetto dell’estirpazione dei vigneti oltre che con il fondo di emergenza del vino, che ha una dotazione nazionale di 80 milioni di euro, per dare un aiuto ai viticoltori. Una misura comunicata recentemente ma con le prime risorse che sono già arrivate nell’Hérault, zona che può rivendicare 13 degli 80 milioni di euro del fondo di emergenza: al momento sono oltre 1.100 le richieste arrivate con una prima cifra di 55.052 euro già pagata, come riporta il magazine francese specializzato “Vitisphere”.
Ventisette i dipartimenti vitivinicoli interessati, per la tempistica dei finanziamenti ogni zona fa comunque storia a sé, c’è chi dovrà attendere un po’ di più. In Gironda, ad esempio, per le candidature c’è tempo fino all’11 marzo e le assegnazioni saranno decise solo con la presenza di tutte le domande. Anche nel Gard è stato deciso per un solo pagamento e non con un sistema di anticipo e conguaglio, pagamento che sarà eseguito dopo un’analisi globale e completa di tutte le domande. Il Primo Ministro francese, Gabriel Attal, ha dichiarato che “tutte le finestre di aiuto sono ora aperte ed è possibile fare richieste” aggiungendo poi come “a causa di una moltitudine di crisi, l’industria del vino, in particolare in Occitania, sta attraversando una fase particolarmente difficile. Per questo, oltre al fondo di emergenza istituito dallo Stato, abbiamo chiesto la mobilitazione delle banche. Hanno risposto alla nostra chiamata e questo lunedì, le banche, in particolare Crédit Agricole, hanno lanciato prestiti agevolati per sostenere il settore vitivinicolo in Occitania”.
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