Un mese senza alcol: 31 giorni senza consumare bevande alcoliche. È il “Dry January”, un gennaio all’insegna della sobrietà. La sfida l’ha lanciata Alcohol Concern, un’organizzazione di beneficenza londinese impegnata nel contrasto all’alcolismo e attiva in Inghilterra e Galles (info: www.alcoholconcern.org.uk).
“Lo scorso anno - fa sapere l’organizzazione - ben 2 milioni di persone non hanno toccato alcol per tutto gennaio. E per l’edizione del 2016 del Dry January l’obiettivo è ancora più ambizioso. In questo mese tutti possono raccogliere fondi e fare donazioni ad Alcohol Concern: il denaro finanzierà le campagne con cui promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi legati al consumo di alcol rivolte in particolare ai giovani e tutta l’attività di Alcohol Concern. Tra gli obiettivi delle sue campagne ci sono la riduzione del tasso alcolemico legale alla guida e ulteriori restrizioni alla vendita di alcolici”.
Senza alcol per un mese ne guadagna la salute - dicono dall’Alcohol Concern - si può perdere peso, dormire meglio, avere più energia, più tempo a disposizione e non da sprecare per recuperare dai postumi della sbornia ma anche un portafogli più pieno, ricorda l’organizzatore dell’evento”. Per il “Dry January” l’organizzazione ha anche ideato delle ricette per cocktail rigorosamente analcolici: al posto del Mojito c’è il “No-Jito”, con acqua di cocco, lime, menta e cocco essiccato o la “Pina-nolada”, una più salutare Pina Colada con acqua e latte di cocco, ananas e banana.
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