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UN OLOGRAMMA DI STATO CONTRO L’AGROPIRATERIA. LA SPERIMENTAZIONE DELLO SPECIALE RICONOSCIMENTO CONTRO I FALSI PRODOTTI “MADE IN ITALY” PRESENTATA A SIENA DAL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE, PAOLO DE CASTRO

Uno speciale ologramma di Stato per tutelare i prodotti italiani certificati Dop e Igp dalla pirateria agroalimentare sui mercati internazionali: è questo il senso di una sperimentazione i cui primi esiti sono stati presentati oggi a Siena nella Giornata nazionale dei consorzi di tutela delle indicazioni geografiche italiane alla quale ha partecipato il Ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro.

L’ologramma, raffigurante la stella della Repubblica circondata da una corona di alloro, deve essere affiancato ai marchi che identificano prodotti certificati in Europa come Dop e Igp. Il contrassegno consentirà, è stato spiegato, un attento controllo sul prodotto e le contraffazioni dell’ologramma saranno punibili anche mediante sanzioni penali.

Nella prima sperimentazione, l’ologramma è stata testato dal Consorzio del Grana padano ed adesso è attesa una seconda fase che coinvolga più consorzi di tutela.

Nella giornata è stata presentata anche una ricerca sul fenomeno dell’agropirateria promossa dalla Fondazione Qualivita, che ha evidenziato come tra i prodotti più contraffatti vi siano i formaggi: al primo posto, si trova il Parmigiano Reggiano, venduto con il nome di “Parmesan”; segue il Romano Cheese, che all’estero sostituisce il Pecorino Romano, terzo posto per l’Aceto Balsamico, seguito da Provolone, Gorgonzola e Asiago.

“Abbiamo bisogno di essere più forti sui mercati stranieri e di avere maggiori tutele dei nostri marchi territoriali - ha ricordato il ministro De Castro - in troppe parti del mondo si copiano i nostri marchi e le nostre eccellenze. Occorre tutelare i nostri prodotti nelle sedi internazionali. Per questo stiamo lavorando a questo speciale ologramma di stato simbolo anticontraffazione per difendere i nostri prodotti contro i taroccamenti. Il nostro export - ha concluso - sta crescendo: abbiamo raggiunto i 22 miliardi di euro, ma le agropiraterie sono diventate un problema molto serio a cui dobbiamo mettere rimedio”.

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