La storia delle macchine da caffé espresso dal 1901 ad oggi è in mostra a Rimini. I saloni del Grand Hotel ospitano, dal 20 al 30 novembre, i pezzi più prestigiosi della raccolta di Enrico Maltoni, collezionista di Forlimpopoli. Maltoni è riuscito a risalire, per ciascun modello, al produttore, al progettista e al periodo, ricostruendo così anche la storia del design e del costume italiani attraverso un secolo. Fu un ingegnere milanese, Luigi Bezzera, nel 1901, a brevettare un sofisticato modello cilindrico detto 'a colonna' per preparare l'espresso con acqua e vapore. E' stata poi la storica casa costruttrice Rancilio (fondata nel 1927) a realizzare negli anni '30 il modello 'a colonnà Invicta in perfetto stile Déco. Nel secondo dopoguerra, Gaggia con la Classica 1948 sostituisce il modello 'a colonna' con il funzionamento a pistone, e la bevanda che prima sapeva d'amaro e di bruciato diventa la moderna 'crema caffe''. Un altro modello molto richiesto dai collezionisti è Preziosa 1955, firmato Rancilio ed esposto a Rimini. Tra le altre macchine perfettamente restaurate e funzionanti, si possono ammirare l'esemplare 'a colonna' prodotto nel 1905 dalla Pavoni a Milano, la Victoria Arduino degli anni '10 in stile Liberty e poi autentici gioielli del design italiano come la Modello 54 firmata da Gio Ponti e prodotta dalla Pavoni, oppure Diamante realizzata nel 1956 per la stessa casa da Bruno Munari ed Enzo Mari. Ogni macchina e' accompagnata dalle storiche tazzine Lavazza.
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