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UN TARTUFO BIANCO DI 450 GRAMMI PROTAGONISTA ALL'ASTA INTERNAZIONALE DI CAFAGGIOLO IN MUGELLO (FIRENZE), BATTUTO PER 10.300 EURO

Un tartufo
bianco di oltre 450 grammi raccolto nella Valdichiana aretina e battuto
per 10.300 euro, è stato il protagonista di una gara all'incanto
svoltasi al castello di Cafaggiolo, antica dimora dei Medici nel cuore
del Mugello (Firenze), dove nel weekend è andata in scena l'edizione n.
3 dell'Asta Internazionale del Tartufo di Toscana, in cui sono stati
battuti i "pezzi" più cari provenienti da tutta la regione. Ad
aggiudicarsi il prezioso "gioiello" un estimatore del ristorante
Dickson Poon di Londra collegato all'asta via satellite insieme al
ristorante Acquarello di Monaco. Il ricavato della serata (quasi 30
mila euro) è stato devoluto in beneficenza alla Fondazione Il Faro
della quale è presidente Susanna Agnelli per la sede di Firenze, alla
Fondazione "Hope for Children", per quella di Londra e all' Unicef per
la sede di Monaco di Baviera. Promossa dalla chairman Giselle Oberti,
l'asta di Cafaggiolo non ha mancato anche di un pizzico di polemica,
come quella lanciata dal grande esperto di gastronomia Beppe Bigazzi
secondo cui "la Toscana si è lasciata scappare il suo pezzo migliore,
un tartufo bianco (Tuber magnatum pico) di 600 grammi cavato nella zona
di San Miniato sarà battuto infatti all'asta di Alba e "passato" per
piemontese. Davvero un peccato - ha commentato Bigazzi - che per il
tartufo non esista un sistema di tracciabilità che indichi il luogo di
raccolta". Del resto la Toscana da sempre si conferma come una delle
miniere più preziose per il pregiato tubero, proprio nella regione -
nel territorio di San Miniato in provincia di Pisa - nel 1954 è stato
infatti trovato il tartufo bianco più grande del mondo, un gioiello di
ben 2,5 kg passato letteralmente alla storia.

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