UNA GUIDA ON LINE PER GLI ACQUISTI DI PRODOTTI ALIMENTARI PER LE TAVOLE DI NATALE E CAPODANNO. LA FIRMANO FIESA CONFESERCENTI, FEDERCONSUMATORI E ADOC

Fremono i fornelli e si imbandiscono le tavole in vista di pranzi e cenoni di Natale e Capodanno. Ma come districarsi nella giungla degli acquisti alimentari? La bussola dell’orientamento dei consumatori punta dritta su prodotti tipici e di qualità, ma per cavarsela meglio tra gli scaffali arriva anche una guida on-line realizzata da Fiesa Confesercenti, Federconsumatori e Adoc, e scaricabile dai siti delle diverse organizzazioni, all’insegna del motto “Arriva Natale-Impariamo a fare la spesa”, con l’avvertenza che “il gusto è nella magia”.

Per esaltare la tradizione delle nostre tavole, con un occhio attento al portafoglio, vengono proposti, regione per regione, i prodotti tipici delle festività: non solo panettoni e pandori, ma la ricca galleria dolciaria italiana che gratifica la ricerca di unicità, esalta il senso d’identità, conferisce magia alle tavole imbandite per le feste. Gli italiani spenderanno per acquisti di beni alimentari nelle feste natalizie, poco meno di 5 miliardi di euro, 200 euro a famiglia, determinando un aumento del 35% della spesa media mensile alimentare, e una stima, sul Natale 2008, del +8% (400 milioni).

Il mercato complessivo dei prodotti tipicamente natalizi, secondo Fiesa, è di oltre 1 miliardo di euro, e di questi circa il 30% è riservato al settore dei dolci, dominato da panettoni e pandori (80 milioni di pezzi). I panettoni tradizionali sono il 45%, i pandori il 34%, gli altri farciti circa il 10%. Naturale complemento sono gli spumanti, il cui mercato, a dicembre, secondo i dati Fiesa, supera i 270 milioni di euro, con lo Champagne che rappresenta il 20% del mercato. Nel dettaglio della spesa alimentare per le festività, Fiesa Confesercenti stima che si spenderanno 900 milioni per la carne, 730 milioni per ortaggi e frutta secca, 330 milioni per il pesce e i molluschi, 95 milioni di euro per il vino.