UNA NUOVA ETICHETTATURA EUROPEA CONTRO LE DIETE FASULLE E PERICOLOSE

La Commissione Europea propone una rivoluzione nell’etichettatura dei prodotti alimentari per bloccare le diete fasulle e pericolose per la salute dei cittadini: il commissario della salute David Byrne ha lanciato una proposta per rendere più chiare le etichette degli alimenti e consentire di dimagrire in maniera sicura. Un’iniziativa che potrebbe essere molto utile anche per bar e ristoranti: sulle etichette, infatti, dovrà essere scritto ancora più chiaramente di adesso che cosa contiene l’alimento.

La proposta mira a cancellare tutti quei messaggi fuorvianti che oggi sono presenti sulle confezioni di molti cibi. Sonomolto spesso questi messaggi che conducono ad un uso distorto di alcuni alimenti. Se anche i ministri dell’Unione approveranno l’iniziativa, da qui al 2005 scompariranno diciture come “aiuta il vostro corpo a lottare contro lo stress” oppure “riduce l’apporto calorico”. La Commissione ha elencato una serie di frasi piuttosto comuni e il loro equivalente che sarà ammesso in Europa.

Alimenti a “valore energetico ridotto”, per esempio, saranno quelli in cui l’apporto energetico è diminuito almeno del 30% dai valori normali; un cibo “privo di materie grasse”, dovrà contenere grassi in misura inferiore a grammi 0,5%, così come uno “senza zuccheri” non potrà avere più di 0,5 grammi di zucchero per cento grammi di prodotto. I classici alimenti “ricchi di fibre”, invece, potranno contenerne anche solo 6 grammi ogni cento.

“I cittadini - ha spiegato Byrne - riceveranno così informazioni esatte e valide e non saranno più inondati da messaggi non corretti o fuorvianti. Quanto ai produttori, potranno beneficiare di una concorrenza leale ed equa in tutti i Paesi europei”.

Dietro tutto questo, ovviamente, vi è un approccio diverso all’alimentazione: secondo la Commissione non esistono cibi cattivi e cibi buoni, ma buoni e cattivi regimi alimentari. Molti messaggi attualmente presenti sulle etichette, inoltre, possono spingere ad un consumo squilibrato di alcuni prodotti, con conseguenze dannose per la salute. Se, invece, la proposta verrà accolta, i messaggi più importanti saranno addirittura valicati scientificamente dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.