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EVOLUZIONE DELLA CRITICA

Una nuova guida per la cucina tricolore, in Italia e nel mondo: nasce “50TopItaly”

Progetto de Le Strade della Mozzarella, e diretto da Barbara Guerra e Albert Sapere, insieme al giornalista Luciano Pignataro e Guido Barendson
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Una nuova guida per la cucina tricolore, in Italia e nel mondo: nasce “50TopItaly”

Nel vasto e affollato panorama delle guide gastronomiche, nel 2019 arriverà una novità: si chiama “50TopItaly”, un progetto che si annuncia “totalmente gratuito ed on line”, firmato da Le Strade della Mozzarella, e diretto da Barbara Guerra e Albert Sapere, insieme al giornalista Luciano Pignataro, e a Guido Barendson (questi ultimi due entrambi ex firme della Guida Ristoranti d’Italia de L’Espresso che, per la prossima edizione, dovrebbe presentare diverse novità, stando ai rumors), che coordinerà le ispezioni al di fuori dei confini nazionali.

Perchè una delle peculiarità di “50TopItaly” è che si occuperà della cucina tricolore sia in Italia che nel mondo. Ad essere giudicate saranno infatti, in primis, le attività ristorative dello Stivale, suddivise per 5 fasce di prezzo: entro i 25 euro, entro i 45 euro, entro gli 80 euro, entro i 120 euro e oltre i 120 euro. Ad ogni fascia corrisponderà una speciale classifica con le migliori 100 insegne; a seguire altre 1.500 attività rientreranno nelle categorie “segnalate”, “da non perdere”, “eccellenti”, per un totale di ben 2.000 indirizzi da Nord a Sud della Penisola.

Ma la grande novità è certamente ciò che riguarda il resto del mondo - composto da 27 diverse aree geografiche - per il quale saranno segnalati solo i migliori 50 ristoranti che per cucina, stile e veridicità dei prodotti, sono capaci di offrire quotidianamente uno spaccato della cultura italiana.
A “dare i voti”, in Italia, saranno 130 ispettori, che valuteranno le tavole del Bel Paese rispettando i diktat dell’anonimato e dell’autonomia e, ovviamente, pagando il conto. Con i medesimi principi si muoveranno i 350 giudici competenti fuori dai confini nazionali, sotto l’attento coordinamento del giornalista Guido Barendson.


“Rivoluzionario il metodo di giudizio, che darà grande rilievo al servizio e all’accoglienza - spiegano gli ideatori - elementi fondamentali di una ristorazione attenta alla propria clientela. Se il voto dato alla cucina “peserà” per il 50% del totale, quello relativo alla sala rappresenterà dunque ben il 40%, mentre il restante 10% prenderà in esame la carta dei vini e delle birre. Il decalogo del cuoco italiano moderno, presentato all’ultima edizione di Lsdm e ispirato ai dettami della Dieta Mediterranea, sarà alla base del giudizio degli ispettori con riguardo alla parte gastronomica, mentre l’offerta beverage sarà tanto più valutata positivamente quanto più ricca, originale e con forti legami territoriali”.

“Proveremo a fornire uno strumento utile al lettore - sottolineano Guerra, Sapere e Pignataro - completamente gratuito, sempre a portata di mano, in italiano e anche in inglese, con dei criteri innovativi, per raccontare lo straordinario movimento della cucina italiana. Come per 50TopPizza, le visite saranno basate su anonimato ed esperienza collettiva, per non affidare a un singolo il giudizio. In sostanza 50TopItaly non sarà una guida qualunque, ma un progetto innovativo pensato per le esigenze di chi legge”.

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