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UNA PIZZA DA ORO OLIMPICO? È MADE IN JAPAN: A CREARLA, LE MANI DEL NIPPONICO OHOKA SHUSHEI CHE SALE SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO DELLE “OLIMPIADI DELLA VERACE PIZZA NAPOLETANA”. L’ITALIA VINCE L’ARGENTO CON ALBERTO ARINO (NAPOLI)

Non Solo Vino
La miglior pizza napoletana del mondo è fatta da un giapponese

Dove andare a mangiare una pizza da oro olimpico? In Giappone, ovviamente. Sembra strano, eppure, se pensavate che la tappa per eccellenza dove gustare la “Pizza Classica” napoletana più buona fosse l’Italia, questa volta non è così, perché il Belpaese si è aggiudicato solo l’argento con la pizza del napoletano Alberto Arino, mentre a vincere la medaglia d’oro nell’edizione n.1 delle “Olimpiadi della Verace Pizza Napoletana”, promosse dall’Associazione Verace Pizza Napoletana (Avpn), di scena dal 3 al 5 luglio alla Città della Scienza a Napoli, è stato il nipponico Ohoka Shushei di Hiroshima, della pizzeria “Pizza Riva” proprio di Napoli. All’Italia è andato, però, l’oro nel medagliere olimpionico con il più alto numero di medaglie conquistate.

È stato, dunque, il pizzaiolo del Sol Levante Ohoka Shushei ad aggiudicarsi la medaglia d’oro nella disciplina “Pizza Classica”, ma sul podio assieme al lui non poteva mancare il tricolore con l’argento conquistato dal napoletano Alberto Arino (“La Caraffa”) e al terzo posto un altro giapponese Noda Hironori del ristorante “Magazzino” di Kashiba (Giappone). Nonostante tutto, però, i pizzaioli “nostrani” hanno tenuto alta la bandiera italiana trionfando nel medagliere, infatti, l’Italia è stato il Paese che si è aggiudicato il maggior numero di medaglie, vincendo l’oro nel
Medagliere Olimpico Internazionale, seguito dal Giappone e dagli Stati Uniti.

Ed ecco disciplina per disciplina chi si è aggiudicato il podio: la migliore “Pizza Fantasia” (l’innovazione della tradizione secondo il disciplinare dell’Avpn) è quella realizzata da Giuseppe Cravero de “Il Babà” di Vetralla (Viterbo), seguono Fujiwara Hideo (Giappone - “Pizzeria del Re”) e Josè Barrios (Usa - “Vpn Americas”); per la categoria “Mastunicola”, secondo molti la vera antenata della pizza, ha vinto Salvatore Gatta del “Fandango Cafè” di Scalera di Filiano (Potenza), l’argento per Cristiano De Rinaldi (“Sasà Pizza Mia” - Napoli) e bronzo per Nakamura Takumi (Giappone); il re della “Pizza Fritta” è Dino Santonicola (Stati Uniti - Pizzeria “Il cane rosso”), al secondo posto Michele Esposito (“Mo te magn a pizza” - Napoli) e il bronzo è andato a Alfredo Jr Fico (“Antica Pizzeria Donnaregina” - Napoli); il più creativo è stato il giapponese Komatsu Masakazu (Pizzeria “Da Masaniello”), medaglia d’oro per la “Pizza Artistica”, il pizzaiolo nipponico ha incantato la giuria presieduta dall’artista Lello Esposito con un Pulcinella fatto di pasta di pizza, argento e bronzo per due Maestri de “La Caraffa” di Napoli: Alberto Arino e Stanislao Marra.

È, infine, l’attore Massimiliano Gallo il vincitore di “Pizza con le Stelle”, la gara che ha visto
protagonisti nell’inedito ruolo di impastatori artisti, imprenditori e campioni sportivi. L’attore
napoletano, in coppia con il pizza trainer Lello Surace, ha avuto la meglio sugli altri concorrenti:
Maurizio Marinella, Lello Esposito, Umberto Masucci, Davide Tizzano e Julija Majarcuk.

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