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Una revisione completa della Politica Agricola Comunitaria (Pac) per semplificare e agevolare le azioni di ogni Stato membro: ecco l’impegno assunto dal designato Commissario Europeo all’Agricoltura, l’irlandese Phil Hogan

Revisione completa della Politica Agricola Comunitaria (Pac) per vedere cosa si può semplificare, e per valutare quale decisioni politiche possono essere prese più utilmente a livello di Stati membri. Entro un anno poi, mettere a punto una strategia che contenga iniziative concrete e attuabili per raggiungere quegli obiettivi. Ecco l’impegno assunto dal designato Commissario Europeo all’Agricoltura, l’irlandese Phil Hogan, che sul piano istituzionale, riporta l’Ansa, “sottoscrive la necessità di pari trattamento tra Parlamento europeo e Consiglio Ue”.
Agli eurodeputati riuniti nell’incontro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Hogan ha spiegato che intende “valutare se la nuova Pac, in particolare per quanto riguarda i pagamenti diretti dell’Ue agli agricoltori, sia configurata in modo che nella pratica possa essere applicata correttamente. In caso contrario è pronto ad intervenire con nuove regole. Valutazione che includerà anche l’accordo sugli aiuti “verdi” e le collegate aree di interesse ecologico. Nel 2016 poi, contribuirà all’esame del Quadro finanziario pluriennale Ue 2014-2020, cercando di concentrare ulteriormente la Pac sull’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività”.

Focus - I punti toccati da Phil Hogan, designato Commissario Ue all’Agricoltura
Bilancio Ue: pronto a difendere il bilancio agricolo. Attende il 15 ottobre, ossia la fine dell’attuale esercizio finanziario, per avere un quadro esatto di spesa per il 2015. Toccare la “riserva di crisi” significa ridurre reddito agricoltori.
Export: vuole avere un ruolo attivo per diversificare l’export agroalimentare, ma con più coordinamento.
Qualità: rifiuta di abbassare gli standard produttivi. Difende le risorse naturali (come suolo e acqua) per garantire la qualità, ed una agricoltura sostenibile.
Indicazioni Geografiche: consapevole della loro importanza, preannuncia una concentrazione di sforzi per tutelarle. È una questione importante e nei negoziati non trascureremo e non presteremo il fianco agli Usa o ad altre controparti sociali quando si tratta di Ig, che vanno armonizzate e semplificate.
Quote latte: é favorevole alla fine del sistema europeo.
Giovani: sì al ricambio generazionale, puntando anche ad un partenariato tra giovani e meno giovani, anche perché il 69% delle aziende Ue non superano i cinque ettari di superficie.
Scuole: vuole armonizzare e semplificare il programma di distribuzione gratuita di frutta e verdura.
Ricerca: si affida alla tradizione guardando all’innovazione.

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